Via libera da Bruxelles ai trucioli di legno nel vino, ma con l’obbligo di indicarne l’uso in etichetta. Queste in sintesi le conclusioni della Commissione Europea che ieri a Bruxelles ha autorizzato anche in Europa una pratica enologica gi in uso tra i produttori americani, sudafricani e australiani. L’Italia ha indicato che l’impiego dei trucioli per le pratiche “d’invecchiamento” sar consentito solo per i vini da tavola, escludendo quindi Doc, Docg e Igt.
“Pur essendo soddisfatti per l’obbligo di darne menzione in etichetta siamo comunque contrari a una pratica enologica che, secondo alcuni esperti della materia, potrebbe indurre danni alla salute – ha
commentato Floriano Zambon, presidente di Citt del Vino (associazione della quale ne fanno parte per la provincia di Arezzo i comune di Monte San Savino, Civitella in Val di Chiana e Cortona -. pensiamo tuttavia che il provvedimento rispetti il consumatore nel suo diritto di essere informato e le cantine che fanno qualit nel loro interesse a una concorrenza leale sul mercato”.
( Fonte Arezzonotizie )
Considerazioni
Sono abbastanza soddisfatto da quanto deciso a Bruxelles, in modo particolare sulla norma che obbliga ad indicare in etichetta, se un vino stato elaborato con uso di chips o meno, leggasi a tal proposito quanto ho scritto in piena bufera trucioli al link: https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=549.
Spero che questo valga anche e soprattutto per i vini importati dai Paesi extra-UE, e non solo per i nostri Europei, in modo da evitare il fastidioso ed iniquo parametro dei due pesi e dalle due misure
Roberto Gatti
Ottobre 2006