Produttori francesi ‘studiano’ il sistema vino della Toscana. Una delegazione al massimo livello del Consiglio dei vini di Provenza e’ stata ospite della Regione Toscana nell’ambito di un intenso week-end di lavoro, dedicato a conoscere la normativa e le esperienze sul campo del nostro comparto. “Le nostre realta’ hanno molti punti in comune, ma noi riteniamo il modello organizzativo toscano piu’ avanzato – ha spiegato Alain Baccino, presidente del Consiglio dei vini di Provenza, organismo che raccoglie gran parte dei produttori della regione francese. “In particolare – ha aggiunto – Ci interessa moltissimo conoscere il vostro sistema delle Doc e capire come siete riusciti a rendere il vostro vino anche parte integrante dell’immagine del vostro territorio e, in questo senso, elemento di attrazione dal punto di vista turistico”. “Siamo molto lusingati – ha replicato Susanna Cenni, assessore all’agricoltura – per questo attestato di stima che ci giunge da una realta’ produttiva cosi’ importante e qualificata della Francia e ancor piu’ stimolati a continuare sulla strada della qualita’, dell’innovazione e della sperimentazione che non solo ci ha permesso di ottenere preziosi risultati, ma che viene sentita come di riferimento da parte di altre realta’”. “Questi scambi sono estremamente proficui anche per noi in una fase di grandi cambiamenti per i mercati internazionali e alla vigilia della nuova Ocm sul vino”. Alla delegazione francese sono state fornite dettagliate informazioni soprattutto su alcuni aspetti del sistema Toscana: le normative e i regolamenti delle nostre Doc e Igt, l’esperienza nell’ambito della ricerca e dell’innovazione applicata al vino, la normativa sulle strade del vino, quella relativa all’agriturismo, infine la strategia promozionale adottata per il settore. I dirigenti francesi hanno seguito con grande attenzione: “Vogliamo studiare non copiare” hanno chiosato. Nessun rischio di concorrenza fra le due aree: le 120 milioni di bottiglie all’anno prodotte in Provenza sono per l’80 per cento di vino rose’, ed e’ una produzione che interessa soprattutto il mercato interno (solo il 10 per cento e’ rivolto all’export) e i turisti, circa 13 milioni, che ogni anno scelgono la regione francese.
(Fonte : AGI)