Home DEGUSTAZIONI VINO Bianco I MAGNIFICI VERMENTINI DI SARDEGNA DELL’AZIENDA SU’ENTU

I MAGNIFICI VERMENTINI DI SARDEGNA DELL’AZIENDA SU’ENTU

Su’entu Cantine Srl

Cantina +39 (070) 935 71 206
Enoteca +39 (070) 935 71 235

info@cantinesuentu.com

Web : http://www.cantinesuentu.com/contatti/

S.P. 48 Km 1,8
(Strada Sanluri-Lunamatrona)
09025 Sanluri (CA)
Sardegna, Italia

Oggi scrivo di questa azienda, per me nuova, attraverso due suoi magnifici vermentini che ho degustato, uno dei quali vincitore della Grande Medaglia d’Oro al recente concorso internazionale del vermentino, i cui risultati ho pubblicato qui 

 

LA STORIA

( liberamente tratto dal sito aziendale )

“La nostra famiglia ha origini contadine: nonno, Ernesto Pilloni, possedeva già a inizio degli anni ’50 terreni dedicati all’agricoltura e vigneti da cui produceva Nuragus e Monica, ma si specializzò poi nel commercio di cereali e legumi, nel quale lo affiancarono presto i figli. Per i successivi 40 anni l’impegno della famiglia fu poi nel settore del commercio.

Il richiamo della terra però, si sa, è forte così il terzogenito di Ernesto, Salvatore, nostro padre e fondatore della cantina, ha scelto di tornare alle origini per consolidare un legame già profondo con la propria terra e le proprie radici. Noi lo abbiamo seguito e quello che era un suo sogno è diventato una nostra passione e la nostra missione quotidiana.”

La natura come ispirazione

I terreni calcareo argillosi della Marmilla su cui sorgono le vigne hanno richiesto un decennio di grande lavoro, ma la bellezza dei luoghi e il caratteristico vento che li accarezza sono stati un incentivo e una grande fonte di ispirazione.

La cantina si chiama Su’entu, che signfica “il vento” in Sardo: una dedica a questo elemento della natura che è sinonimo di libertà, cambiamento, vita.

VIDEO

DEGUSTAZIONE VERMENTINI

 

1 ) Vino Su’Orma 2017 Vermentino di Sardegna Doc gr. 13,5

La scheda tecnica al link 

Un vermentino vinificato per un 30% in acciao ed il restante 70% in tonneaux, sui suoi lieviti per almeno 6 mesi e periodi di battonage :

paglierino di media intensità, limpido e brillante ; al naso emergono leggere e piacevoli note vanigliate conferite dal legno in cui è stato affinato per il 70% , ma anche note di frutta a pasta gialla ; molto intenso nel centro bocca, intensità palatale elevatissima, chiude con una persisteza interminabile. Enologicamente perfetto e ben bilanciato.

Questo è lo stesso vino che si è aggiudicato la Grande Medaglia d’Oro al primo concorso internazionale del Vermentino di cui in premessa.

Eccellente 94/100

 

 

2 ) Vino Su’ Imari Vermentino di Sardegna Doc 2019 gr. 13

La scheda tecnica al link 

Vinificato esclusivamente in acciaio, si presenta nel bicchiere con un paglierino di media intensità, limpido e brillante ; al naso è intenso, netto e franco, accattivante, con note di fiori bianchi ed anche frutta, con richiami alla banana, alla pera, agrumi ;

in bocca il sorso è pieno,delizioso,enologicamente impeccabile, grande intensità palatale, potrei scrivere ( sbagliando ) “ minerale “, troppo spesso ( quasi sempre ) questo termine viene confuso con la “ sapidità “ ; lungo nel finale di bocca !

Eccellente 91-92/100

 

CONSIDERAZIONI FINALI

I punteggi che vado ad assegnare, di volta in volta in tutte le mie recensioni, sono quelli che ( a grandi linee ) darei nei concorsi enologici seguendo le schede a punti dell’OIV o dell’Assoenologi !

Nella degustazione di questi due vermentini devo aggiungere che, a prescindere dai punteggi assegnati, il mio gusto personale propende ( in generale ) per i vini bianchi non passati in legno, per cui se dovessi acquistare alcune bottiglie, andrei a scegliere il Su’Imari.

Ma come ho scritto , in sede di degustazione professionale, il Su’Orma raggiungerebbe piu’ alti consensi, senza ombra di dubbio.

Ho voluto rimarcare questo aspetto, per dimostrare ed attestare, dopo quasi 30 anni di degustazioni che, oltre al valore qualitativo intrinseco di ogni vino, influisce molto il gusto personale, come in ogni altro ambito della nostra vita !

 

Complimenti a questi bravi viticoltori !

Chapeau !

Roberto Gatti