Home DEGUSTAZIONI VINO Bianco IL GRANDE GRECO DI TUFO DELL’AZIENDA TERRE D’AIONE

IL GRANDE GRECO DI TUFO DELL’AZIENDA TERRE D’AIONE

Azienda Agricola Terre d’Aione

Via San Paolo, 36
83010 Tufo ( Avellino )
Tel. 0825998353

e-mail: info@terredaione.it

Web : http://www.terredaione.net

 

LA STORIA

( liberamente tratto dal sito aziendale )

La storia dell’azienda vitivinicola Terre D’Aione è la storia della nostra famiglia. È da ormai sei generazioni che l’attività viene tramandata tra i Carpenito e ancora oggi ci occupiamo con grande passione e dedizione della produzione di vini d’eccellenza, selezionando accuratamente le uve più pregiate coltivate direttamente nelle nostre vigne.

 

Sin dal primo giorno abbiamo un unico obiettivo: far ritrovare in ogni nostro vino tutte le caratteristiche, tutta la bellezza e l’infinita ricchezza del rinomato territorio irpino di Tufo. Per farlo lavoriamo ogni giorno con la massima dedizione, custodendo la nostra terra e le nostre vigne.

Combinando il rispetto dell’antica tradizione vitivinicola dell’Irpinia con l’esperienza maturata e l’impiego delle tecnologie e tecniche più avanzate, portiamo da sempre sulle vostre tavole dei vini di elevata qualità organolettica e profonda identità territoriale.Vi aspettiamo in azienda per delle degustazioni e visite: non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni o per richiedere una fornitura.

LA MINIERA DI ZOLFO

 

Nella metà dell’ottocento, due pastori , vennero investiti da un forte temporale .
Decisero di accamparsi ed accesero un fuoco in riva al fiume, lungo la strada che collega Tufo con Altavilla Irpina .
A contatto con la fiamma del fuoco che accesero , alcuni massi si fusero emanando un forte odore di zolfo .
Non passò molto tempo e, nelle rive del fiume , a 200 metri dal fiume , scorsero un giacimento di zolfo .

Francesco di Marzo, signorotto di Tufo , passando a cavallo vide questo fondersi di massi e da lui , nacquero le miniere di zolfo .
Le imprese minerarie furono due sin dall’inizio, la di marzo e la società anonima industrie minerarie ancora parzialmente funzionante mentre la miniera a Tufo è stata chiusa verso la fine degli anni sessanta del 1900.

La miniera di zolfo di tufo è stata uno dei primi centri industrializzati del sud Italia , con una produzione di circa il 3% dello zolfo mondiale e con un numero totale di dipendenti di circa 1300 .

Era sicuramente una delle maggiori ricchezze prodotte dai territori irpini in quel secolo .

LE VIGNE

A Tufo le vigne si trovano nei terreni sovrastanti le antiche miniere di zolfo ed è inevitabile che i vini, prodotti in questo areale, ne siano piacevolmente e favorevolmente contaminati !

Per alcuni versi questo vino, di cui andrò a trattare oggi, mi ha ricordato i migliori riesling altoatesini ed alsaziani nella versione trocken !

Azienda Agricola Terre d’Aione- Famiglia Carpenito

 

VINO GRECO DI TUFO DOCG 2022 GR.13

Ricordo che questo stesso vino è stato premiato all’ultimo Concorso Internazionale del Vinitaly, denominato “ 5 StarWines “ come :

MIGLIOR VINO BIANCO 2023 GRECO DI TUFO DOCG 2022 CANTINA TERRE D’AIONE Punteggio: 95

( tutti i risultati al link : https://www.winetaste.it/5starwines-2023-tutti-i-vini-premiati-al-concorso-del-vinitaly/ )

 

L’ASSAGGIO

 

Paglierino di media intensità, limpido e brillante ;

naso fresco e fragrante, con note iodate, di zolfo, idrocarburi ;

bocca sapida, intensa ,fresca, piacevole ed in equilibrio sensoriale, ritornano le piacevoli note sulfuree intercettate al naso, ricorda per certi versi i migliori Riesling in versione trocken !

Lunga la persistenza finale ed altro pregio da mettere in evidenza, la perfetta conservazioni dopo alcuni giorni dall’apertura.

Ben meritato l’ambito e prestigioso premio vinto all’ultimo concorso internazionale del Vinitaly, che confermo in toto nei 95/100 aggiudicati !

( il range per questo vino lo avrei collocato tra i 94 ed i 96/100 )

Un grande vino bianco dell’Irpinia vitivinicola, complimenti a questi bravi viticoltori della Famiglia Carpenito, che tramandano l’arte della viticoltura dal lontano 1867.

Con i migliori complimenti

Roberto Gatti