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Il vino è il prodotto Made in Italy più venduto al mondo. Il settore vale 31,3 miliardi di euro

Partito dal quarto posto in classifica nel 2011, il vino svetta con +7,4 miliardi di saldo commerciale nel 2022. 

 

 

Un prodotto che va maggiormente valorizzato, sottolineano l’ad di Verona Fiere, Maurizio Danese, e il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas | Vini da record nel 2022, ma è allerta per il 2023

Il vino italiano è il protagonista del Made in Italy. Non solo l’industria vinicola tricolore vale 31,3 miliardi di euro e coinvolge 530 mila aziende con circa 870 mila addetti, ma soprattutto continua da oltre 10 anni a scalare la classifica dei beni italiani più venduti all’estero.

 

Questo emerge dall’indagine presentata dall’Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly e Prometeia in occasione della conferenza stampa di rassegna della 55esima edizione di Vinitaly, in programma dal 2 al 5 aprile a Verona.

Nello specifico, il vino italiano svetta nella classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy «tradizionale», quello delle 4A (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro.

Da solo il vino è arrivato a quota 7,4 miliardi di euro di esportazioni nette nel 2022, lasciandosi alle spalle gli oltre 40 settori rappresentativi del brand Italia nel mondo. In particolare, il vino ha sorpassato, quanto a livello del saldo commerciale, altri comparti icona del lifestyle italiano come la gioielleria/bigiotteria (+6,8 miliardi di euro), la pelletteria (+6,7 miliardi di euro) e l’abbigliamento (+6,4 miliardi di euro).

Come valorizzare di più il vino

Spesso il vino «non è considerato dalla comunità economica per la sua reale dimensione e non viene riconosciuto al settore, con le sue imprese, di essere cresciuto e di aver affinato la propria managerialità fino a diventare un capitale strategico del prodotto Italia», sottolinea l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese. Mentre, come testimoniano i dati del rapporto, il vino è una ricchezza fondamentale per l’Italia e aggiunge Danese «la strada per l’ulteriore crescita deve necessariamente passare dall’export».

 

Proprio con questa consapevolezza, il vino è al centro delle attività dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) per il 2023 con in programma «nove saloni internazionali, 18 eventi autonomi di B2B e otto incoming in Italia», ha anticipato il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas.

 

( Fonte Milanofinanza.it )