Home Export La Cina ora guarda al vino di Montecarlo Possibile intesa in vista

La Cina ora guarda al vino di Montecarlo Possibile intesa in vista

Il vino di Montecarlo in Cina. Una svolta per le aziende e per le fattorie del colle del Cerruglio, perché si potrebbero aprire sviluppi clamorosi per un business dai nuovi orizzonti.

 

Uno dei rari casi in cui si rovescia la bilancia import-export con la Nazione della Grande Muraglia. Sì, perché in un mare di prodotti “Made in China“ che arrivano a Lucca e nella Piana, ci sarebbe la possibilità di venderle Bacco. I contatti sono avviati, le diplomazie al lavoro per cercare di giungere all’accordo vero e proprio. Un ruolo fondamentale lo dovrà svolgere il Consorzio locale, instaurando una serie di reti, anche grazie alle varie Camere di Commercio toscane, per arrivare all’obiettivo della valorizzazione dei rossi e dei bianchi della collina montecarlese attraverso una solida intesa commerciale.

Nel borgo fondato da Carlo IV di Boemia l’economia prevalentemente si basa sulla viticoltura e la tradizione enologica è radicata. Quantunque sia una delle Doc più piccole in assoluto, con pochi ettari di vigneti se confrontati con realtà toscane ben più strutturate, è una delle più antiche del Granducato, 50 anni di esistenza. I cinesi hanno anche provato ad imparare a farselo da soli il vino, non è escluso che ci riescano, ma apprezzano quello di Montecarlo. Come recita un celebre adagio popolare: se son rose fioriranno…

 

( Fonte La Nazione )