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LA RIFORMA OCM CONSIDERI TUTTI ASPETTI

 

AOSTA, GEN – Per salvaguardare l’agricoltura di montagna, come ha precisato Francois Stevenin, presidente del Centro di Ricerche per la Viticoltura di Montagna (Cervim), al quale aderiscono una cinquantina di organizzazioni europee, “non basta migliorare la tecnica e per valorizzare il prodotto é necessario considerare tutti gli aspetti, compresi quelli ambientali, sociali, culturali e politici”.


 


Stevenin ha commentato oggi i contenuti della riforma dell’organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore, che prevede, tra l’altro, che vengano estirpati vigneti per circa 400 mila ettari in tutta Europa. La riforma, presentata dalla commissaria europea all’Agricoltura Mariann Fischer Boel, vorrebbe risolvere il problema dell’eccedenza di produzione vinicola, una quota rimane invenduta, e prevede un contributo di 6 mila euro per ogni ettaro d vigneto eliminato per una spesa prevista di 2,4 mld di euro. “E’ necessario ricordare – ha sottolineato Stevenin – che la viticoltura di montagna ed in forte pendenza rappresenta un monumento storico al lavoro dell’uomo e devono essere tutelati anche per il loro interesse paesaggistico e culturale e al tempo stesso è un’attività fondamentale per il mantenimento dell’agricoltura in montagna e per la conservazione e dell’ambiente e la manutenzione del territorio in zone particolarmente delicate”.


 


( Fonte Ansa )