AZIENDA AGRICOLA COSSETTINI LORENZO
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IL RAMANDOLO DOCG
( Liberamente tratto dal sito Oro di Ramandolo )
Prezioso, elegante, grande vino da meditazione… e non solo
Ramandolo DOCG: un vino passito dai riflessi dorati, morbido e “dolce e non dolce”, ma sempre sorretto da una giusta acidità che gli conferisce doti di straordinario equilibrio. La tannicità delle uve di Verduzzo Giallo da cui ha origine aggiunge eleganza e capacità di resistere alle insidie del tempo.
Ramandolo è anche il nome della minuscola frazione del comune di Nimis, nei Colli Orientali del Friuli, quasi al centro del ristretto areale di produzione. Un vino che, sin dall’antichità, porta il nome della località di produzione e non quello del vitigno, esprimendo dunque l’intimo legame con il territorio di produzione.
Un tempo messo nei tini con bucce e raspi, il Ramandolo è oggi prodotto nel rispetto delle antiche tradizioni. Le viti sono allevate quasi sempre alla “cappuccina”; mentre le uve sono vendemmiate, di norma, verso la fine di ottobre, permettendo così al frutto di concentrare un’adeguata quantità di zucchero. L’appassimento (in cassette o sui graticci) viene completato in cantina; la pigiatura avviene nella prima metà di novembre.
Il Ramandolo è oggi una vera e propria rarità: sono poco più di 150.000 le bottiglie prodotte ogni anno. E’ un vino di grande eleganza, a partire dalla sua veste color oro, talvolta con riflessi buccia di cipolla. Versatile nell’abbinamento, si sposa con il tradizionale dolce friulano – la Gubana – ma anche con formaggi stagionati e foie gras; ed è, sicuramente, grande vino da meditazione.
IL TERRITORIO DEL RAMANDOLO
Un luogo di speciale bellezza tra terrazzamenti e pendii scoscesi
Il Ramandolo DOCG viene prodotto in un territorio di alta e media collina (si va dai 200 metri nella parte meridionale dei comuni di Nimis e Tarcento ad oltre 500 metri slm), passando per i 369 del “cru” di Ramandolo (piccola frazione di Nimis da cui prende il nome il vino) e per i 413 di Sedilis, in comune di Tarcento. A Nord il Monte Bernadia (la cui cima raggiunge gli 872 metri) ripara i vigneti dai venti freddi di tramontana. L’ubicazione, le consistenti escursioni termiche e l’elevate piovosità determinano una specie di “isola climatica” che rende inconfondibile il vino, prodotto da uve appassite di Verduzzo friulano o Verduzzo Giallo: il Ramandolo DOCG.
Come il vino, anche il territorio ha una sua speciale bellezza. Nei vigneti terrazzati, le pendenze sono molto accentuate, arrivano a superare il 30% e molto spesso le lavorazioni debbono essere fatte interamente a mano. La bellezza dei luoghi, la presenza storica di una proposta enogastronomica genuina e di qualità, la possibilità di praticare attività sportive all’aria aperta – dalle escursioni a piedi o in bicicletta al volo libero dal monte Bernadia con deltaplano o parapendio – fanno del territorio del Ramandolo una meta turisticamente attrattiva
WINETASTE DEGUSTAZIONE VINO RAMANDOLO DOCG 2021 GR.12,5
Ottenuto da una raccolta differenziata, in base al grado di maturazione delle uve : si presenta nel bicchiere giallo ambrato lucente, di grande impatto visivo ;
al naso inizialmente manifesta leggere note “ di volatile “, che con il passare dei minuti evolvono verso piacevoli note di “ uva passa “, fichi e datteri ;
in bocca è fresco, dolce , ma mai “ stucchevole “, equilibrato e sorretto da una buona spalla acida.
Lungo nel finale, da abbinare ad ostriche rosa del Delta ( leggi qui )
molluschi, formaggi erborinati, parmigiano reggiano stagionato 46 mesi ed anche dolci da forno.
Da classificare Eccellente 94/100, ben meritate le 4T assegnate dalla Guida ai Vini del FVG 2023 !
Roberto Gatti