Presentato il PIERA DOLZA 10 ANNI, rarissimo vino passito emblema e orgoglio di un territorio. Un patrimonio che non è andato perduto grazie a 7 piccoli produttori unitisi per salvarlo e farlo conoscere al mondo.
Fregona, 22 Maggio 2023. Si è parlato di territorio, di produzioni vinicole, di tutela del paesaggio, dell’arte del saper fare ereditata come tradizione. Ma anche di turismo, e di quanto una Denominazione ben gestita possa diventare un importante driver economico per il territorio.
Questi i temi affrontati venerdì 19 maggio durante la conferenza stampa indetta presso il Centro di appassimento, sede della Cantina Produttori di Fregona. Sette piccoli vignaioli che 10 anni fa, associandosi in forma di cooperativa, hanno salvato il Torchiato dal rischio di estinzione unendo le proprie forze per presentarsi sotto un’unica etichetta: “Piera Dolza Torchiato di Fregona”. Così facendo stanno tentando di superare le criticità dell’essere troppo piccoli per affrontare le esigenze del mercato.
Piera Dolza in dialetto veneto significa pietra dolce, perché facile da lavorare. Veniva estratta dalle vicine Grotte del Caglieron e impiegata nei secoli scorsi per gli stipiti delle porte di case e palazzi della vicina Vittorio Veneto e di Venezia. Con questa pietra si era anche modellato il basamento atto a sostenere lo storico torchio posizionato nella piazza del paese dove tutti potevano recarsi per la torchiatura delle uve, cerimonia che a memoria d’uomo cadeva nella settimana di Pasqua, come avviene ancora oggi.
“PIERA DOLZA 10 ANNI è un risultato importante, un piccolo miracolo reso possibile solo dall’impegno coeso dei nostri vignaioli – spiega Alessandro Salatin, presidente della piccola cooperativa –. Duemilacinquecento bottiglie da 375 ml frutto della vendemmia 2013 che non è detto riusciremo a produrre ogni anno. Ancora non abbiamo stabilito a quale prezzo verrà posta in vendita questa riserva speciale di 10 anni perché è difficile trasmettere il grande valore contenuto in ogni bottiglia”.