FOGGIA – Lassessore regionale alle Risorse agroalimentari pronto ad incontrare i rappresentanti del comitato promotore della DOC Terre del Nero di Troia per approfondire la richiesta e trovare la soluzione al blocco imposto dallUnione Europea. Lo ha assicurato lo stesso Dario Stefno ad una delegazione del Partito Democratico di Capitanata composta dal segretario provinciale, Paolo Campo, il consigliere regionale Franco Ognissanti e il responsabile provinciale del dipartimento Agricoltura, Mirko Di Cataldo durante un incontro dedicato ad alcune delle emergenze del sistema produttivo agricolo.
Lassessore, infatti, ha garantito anche il sostegno della Regione Puglia a programmi di ricerca, da attivare in Capitanata con la collaborazione dellUniversit di Foggia, dedicati al contrasto della diffusione della falena del pomodoro, la cui presenza una seria minaccia alla sopravvivenza stessa di questo comparto ortofrutticolo.
Il parere negativo al riconoscimento della denominazione di origine controllata per il vino prodotto con uve Nero di Troia, spiega Mirko Di Cataldo, deriva essenzialmente dalle indicazioni restrittive della Commissione europea, che ha sollecitato le Regioni alla revisione delle DOC e delle DOCG, troppo numerose e con produzioni ridotte rispetto alle richieste dei mercati. A fronte della motivazione tecnico-burocratica, abbiamo fatto rilevare allassessore Stefno lestensione territoriale e la potenzialit produttiva del consorzio prosegue il responsabile del dipartimento Agricoltura questultima rafforzata anche dai premi assegnati ad alcuni vini prodotti da questi vitigni autoctoni in occasione dellultimo Vinitaly. Di qui la decisione di organizzare un incontro afferma Paolo Campo innanzitutto con i sindaci dei Comuni consorziati e la Provincia di Foggia per approfondire il tema e, nel pi breve tempo possibile, correggere il parere del Comitato Vini della Regione Puglia. Produrre per i mercati, meglio ancora se internazionali, decisivo per il superamento della crisi strutturale che attanaglia la vitivinicoltura foggiana.
( Fonte Lagazzettadelmezzogiorno )
Annotazioni di Winetaste
E fuor di dubbio che le Doc e le Docg in Italia siano troppe, e non sempre assegnate a vini meritevoli di tali garanzie attestanti la loro qualit, avrei voglia di stilare un elenco con tutte le Doc ed alcune Docg che a mio avviso non avrebbero il merito ad esistere, ma dal momento che di mezzo vi sono produttori grandi e piccoli, che portano avanti la baracca con sacrifici e sudore mi asterr dal farlo.
Resta fuor di dubbio che la tipologia Nero di Troia, oggi come oggi, meriti la Doc senza esitazioni e tentennamenti, se ci riferiamo alla qualit eccelsa raggiunta da molti produtti in questi ultimi tre o quattro anni. E del Dicembre scorso la mia discesa in terra di Puglia, dove ho partecipato proprio ad un work-shop dedicato a questa tipologia, e sono stato uno dei pochissimi partecipanti, essendo gli altri colleghi specializzati in altre tematiche ( turismo, viaggi, gastronomia ecc. ) ad avere degustato TUTTI i nero di Troia a disposizione.
Ne ho scritto in dettaglio qui :
https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5781
e come si pu leggere dalla mie note di degustazione, questi vini STRAMERITANO LA DOC, e sono anche fermamente convinto che tra pochissimi anni, potranno aspirare a qualcosa di superiore : la DOCG ( denominazione di origine controllata e garantita ndr ).
Un vitigno antico ed autoctono 100% pugliese che veniva anni addietro usato per fare tagli con altri vini, vista la sua spigolosit, ma che oggi con le nuove tecniche di cantina ( leggi freddo ecc. ) si esprime anche in purezza 100% a livelli di eccellenza.
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
