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Un vino a lunga conservazione

 

Il Vangelo dei piccoli: 10 LITRI DI GIOIA, A LUNGA CONSERVAZIONE


 


 


Il brano del Vangelo di questa seconda Domenica del tempo ordinario ci dona degli insegnamenti che hanno a che fare con la famiglia


 


Il primo segno riportato dal Vangelo di Giovanni ci presenta Gesù invitato a nozze.


 


Un matrimonio come tanti, iniziato con sorrisi, entusiasmo, gioia.


 


Questa allegria è simboleggiata dalla presenza di una bevanda: il vino.


 


 


 


Non posso non andare con la mente alle preparazioni matrimoniali che si fanno in parrocchia;


 


ai matrimoni che celebro;


 


alle tante coppie con cui condivido certe stagioni;


 


ai nostri matrimoni.


 


Decisamente cè un momento della vita matrimoniale dove tutto è lastricato di sogni meravigliosi, di sante e pur sincere promesse di fedeltà, complicità, amicizia, sensualità e quantaltro di meraviglioso.


 


Ecco, a parte quanto ci racconta qualche serie televisiva che va avanti da decenni, arriva il momento che questa carica umana positiva termina, comincia ad entrare una sottile e suadente delusione del rispettivo lui o lei o della vita in genere.


 


E chiaro poi che, tutti noi, siamo immersi come dei pesciolini in una boccia dacqua.


 


La nostra boccia dacqua, avvelenata, è la società e i costumi del mondo.


 


E inutile mettere la nostra testa di cattolici sotto la sabbia:


 


il matrimonio è decisamente in crisi.


 


Le motivazioni sono molteplici ma, attenzione, non scivoliamo solo nellaccusare il sociale, la politica.


 


E pur vero che se dei giovani hanno una sana intenzione di sposarsi e metter su famiglia, la società, onestamente, dobbiamo riconoscere che non aiuta più di tanto, anzi.


 


Nel preparare le nostre valigie di uomini viandanti non sempre riusciamo a mettere tutto quello che serve


 


Certo un determinato equipaggiamento devi pur averlo


 


Il dialogo, il rispetto, la capacità di saper attendere, la capacità di saper ascoltare in silenzio, la passione sempre da coltivare, un sano legame con le famiglie di origine, un non dare mai nulla per scontato e pensare che il tuo lui o la tua lei sia ormai conquistata per il resto della vita, la capacità di saper donare un sorriso sempre.


 


Diciamo che questo è un kit di partenza. 


 


Ma poi arriva un bel momento in cui il vino termina


 


 


 


Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: Non hanno più vino.


 


Ecco, questo frattempo può essere più meno lungo ma, credetemi, lo dico per esperienza personale, arriva il momento in cui i sogni si dissolvono.


 


A quegli invitati alle nozze, che magari possono essere i nostri figli, non abbiamo come sposi nullaltro da offrire che delusione, stanchezza, grigiore quotidiano, un tirare avanti la baracca  perché si deve fare.


 


Quel fuoco dellamore dal quale i nostri invitati (i figli) sono stati chiamati a venire al mondo si è spento, o spesso si è riacceso per qualcuno o qualcuna fuori dalle mura domestiche:


 


laltra donna, laltro uomo.


 


Decisamente ci sono momenti in cui la situazione, come agli sposi di Cana, fa acqua da tutte le parti.


 


E uso comune in questi casi, fatemi passare una sottile amara ironia, dichiarare il paziente defunto, il matrimonio morto e stramorto.    


 


Sapete come si fa?


 


Altro che rivolgersi alla Madonna, ci si trova un buon avvocato.


 


Quando ero giovane quella del legale era lultima spiaggia;


 


oggi per molti è divenuta la prima ed unica opportunità che si dà al matrimonio.


 


Quanto mi fanno ridere e piangere nello stesso tempo quelle tabelle dietro alcuni studi legali del tipo:


 


Specializzato in separazioni.


 


E come se un ammalato si recasse da un medico specialista in: farvi crepare invece che guarire.


 


Non sono sciocco, lo so bene che a volte i percorsi matrimoniali diventano dei percorsi di atroce sofferenza, di violenza f

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.