Nasce da 600 vitigni dei cinque continenti
Artisti mondiali per il vino della Pace; Luigi Soini è anche il “papà “ del Vino della Pace, il vino che nasce dalla Vigna del Mondo. Sono passati più di vent’anni da quando la Cantina produttori Cormòns piantò nei terreni intorno alla sede vitigni provenienti da ogni continente:, Tulilah, Shurebbe, Pedral, Maizy, Gamay, Ucelut. Vitigni dal nome strano, inusuale, ma anche molti altri assai noti: Chardonnay, Cabernet, Marzemino, Terrano, Merlot, Sirah: seicento tipi d’uva diversi, un miracolo vitivinicolo: da vent’anni nessuna pianta è morta.
“E questo è un segno di speranza che parte da questa terra di vini eccezionali”, afferma Luigi Soini, “che da sempre è crogiuolo di genti- latine, slave, germaniche-, di cultura e tradizioni diverse. Ecco perché ci è parso importante dare un messaggio profondo: il vino è vivo, è gioia, fantasia. Abbiamo condensato in un bicchiere il sapore della terra, l’ anima del mondo. La pace“.
La prima vendemmia avvenne nel 1985. Vi parteciparono 70 ragazzi di 60 nazioni. Da allora viene prodotto questo vino amabile, morbido e delizioso. Per un vino cosiâ occorrevano etichette speciali. Furono chiamati artisti di fama mondiale a realizzare piccole opere di grande valore, come lo è la Pace. Enrico Baj fu il primo ad aderire. Insieme con lui, nel 1985 illustrarono l’etichetta Zoran Music e Arnaldo Pomodoro.
Li seguirono artisti del calibro di Dietman, Minguzzi, Fiume, Consagra, Celiberti, Manzù, Sassu, Fini, Vedova, Anderle, Rauschenberg, Corneille, Treccani, Nagasawa, Tadini, Ceroli. Anche il premio Nobel Dario Fo e Yoko Ono, la vedova di John Lennon, hanno firmato un’etichetta del Vino della Pace.
( Fonte : vino.blogosfere.it )
