Bari 9 aprile 2020
ASSOENOLOGI Sezione Puglia Basilicata Calabria
Dott. Francesco Fanelli
Assessore Politiche Agricole e Forestali, Regione Basilicata
Oggetto: richiesta di avvio di un tavolo tecnico
Gentilissimo Assessore Fanelli,
l’Italia intera si trova a vivere un momento di grave crisi, la peggiore del dopoguerra, è una crisi sociale, umanitaria, psicologica e purtroppo anche economica che ha investito l’Italia intera in ogni settore produttivo.
Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, a seguito di molteplici incontri svolti con l’Intero Consiglio interregionale, a seguito di molteplici scambi di opinione, attraverso il nostro Consigliere Fabio Mecca delegato per la Basilicata, con i presidenti dei Consorzi e dell’Enoteca regionale, Le chiede di aprire ufficialmente un tavolo tecnico per gestire al meglio l’emergenza del comparto vitivinicolo Lucano.

La Basilicata enologica ha da sempre puntato su vini di qualità, infatti la produzione di igt o vini da tavola è di gran lunga inferiore rispetto ai vini più importanti quali Aglianico del Vulture, divenuto da poco DOCG, Matera Doc era in forte ascesa in quanto stava godendo dell’ottimo anno nel quale Matera è stata capitale Mondiale della Cultura, senza tralasciare le doc Grottino di Roccanova a Terra dell’Alta Val D’agri che hanno sempre maggiore interesse nel mercato di nicchia e di qualità di piccole produzione.
Caro Assessore, lei ci è stato sempre vicino, ha partecipato con interesse alla realizzazione del nostro importante Congresso Nazionale a Matera, ha partecipato con entusiasmo ad ogni incontro ufficiale ed ufficioso, ha sempre elogiato la Basilicata Enologica come uno dei diamanti della nostra regione, è fondamentale che lei e tutto il Consiglio Regionale mostriate concreta vicinanza ad ogni azienda.
A livello nazionale è stata chiesta una distillazione volontaria di soccorso per eliminare prodotto invenduto e liberare le cantine, permettendogli di affrontare la prossima vendemmia. Seppur importante, tale misura ai prezzi paventati, risulta economicamente insoddisfacente per le nostre aziende, in quanto le nostre produzioni sono di assoluta qualità. Per questo le chiediamo, nel caso venisse approvata, che la Regione si faccia carico di cofinanziarla per renderla usufruibile anche dalle nostre aziende.
