S.Michele allAdige, martedì 22 gennaio 2008
A dieci anni dal rilascio dei primi diplomi si è svolto oggi il tavolo di
confronto sul corso per esperto ambientale e forestale dellIstituto
Agrario
ESPERTI AMBIENTALI E FORESTALI, 341 DIPLOMI IN DIECI ANNI
Grazie a parchi, stazioni forestali, associazione cacciatori tirocini
pratici per acquisire competenze
Trovano impiego come agenti forestali, guardaparco, guardacaccia, ma anche
boscaioli ed educatori ambientali. Dal 1998 ad oggi gli esperti ambientali
e forestali sfornati dallIstituto Agrario sono stati 341. Oggi, a San
Michele, si è svolto un tavolo di confronto per tracciare un bilancio delle
attività svolte e cercare le forme opportune per una migliore
valorizzazione di questa figura professionale.
Loccasione arriva dal decennale di rilascio dei primi diplomi di questo
percorso formativo collocato nelle classi quarte e quinte del quinquennio
dellIstituto professionale per lAgricoltura e lAmbiente che porta al
diploma di agrotecnico.
Allincontro erano presenti il presidente dellIstituto Agrario, Giovanni
Gius, il dirigente del Centro Scolastico, Marco Dal Rì, Roberto Sandri e
Daniela Carlini del Servizio Istruzione e Formazione professionale della
Provincia Autonoma di Trento ed i rappresentanti degli enti operanti nel
settore coinvolti nella progettazione e realizzazione del corso, dove i
ragazzi hanno lopportunità di effettuare tirocini pratici: Servizio
Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento, Magnifica Comunità di
Fiemme, Azienda Forestale Trento-Sopramonte, Parco Naturale
Adamello-Brenta, Parco di Paneveggio-Pale di San Martino, Associazione
Cacciatori della Provincia di Trento, Associazione Custodi Forestali, Museo
Tridentino di Scienze Naturali, Dipartimento valorizzazione risorse
naturali del Centro sperimentale Iasma. Questo percorso formativo – ha
detto il presidente Gius si è consolidato nel tempo raggiungendo
risultati davvero importanti e grazie a momenti di confronto come quello di
oggi ha lopportunità di crescere e migliorare ulteriormente. Ad
illustrare nel dettaglio le attività del corso sono stati il coordinatore
dellistruzione secondaria professionale, Ivano Artuso, il responsabile del
corso per esperto ambientale forestale, Franco Frisanco e le docenti
Cinzia Roat e Barbara Battistello.
I settori di attività: agricoltura, ambiente e fauna
Lesperto ambientale-forestale è un tecnico esperto nella valorizzazione
delle risorse agro-forestali di montagna, così come delle risorse
ambientali e faunistiche. I settori di attività spaziano dunque dalla
selvicoltura all’agricoltura, dalla zootecnia allagriturismo di montagna,
passando per la tutela e la valorizzazione delle aree protette, il recupero
di aree degradate, le sistemazioni idraulico-forestali, la gestione delle
risorse faunistiche, il monitoraggio e l’educazione ambientale.
Il settore di impiego prevalente è quello agricolo, sia in proprio, sia
presso soggetti privati, cooperative o enti pubblici. Il settore forestale
è sostanzialmente rappresentato dallente pubblico: previo concorso possono
trovare impiego come agente forestali, custodi, guardaparco, guardiacaccia.
Pochi intraprendono unattività in proprio e molti decidono di continuare
gli studi.
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa
Fondazione Edmund Mach
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
dott.ssa Silvia Ceschini
Via E.Mach, 1 38010 San Michele all’Adige (Tn) – Italy
dir. 39. 0461.615 126 fax 39. 0461.615 161
mob. 39. 339.73 929 73
silvia.ceschini@iasma.it www.iasma.it
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.