Parola del ministro delle politiche Agricole e Alimentari Paolo De Castro e del presidente dell’Aefi, Raffaele Cercola
Parma 23 novembre 2006. Proprio mentre leggete queste righe Cibus di Parma e Vinitaly di Verona sono insieme a Shanghai per diffondere l’enogastronomia italiana nel mondo.
Ma questo accordo tra Fiera di Parma e Verona Fiere (i due marchi assommano il 60% dell’offerta fieristica in campo alimentare) non risolve di certo il problema delle tante fiere enogastronomiche che stanno nascendo come funghi. Una rondine non fa primavera.
Cibus Parma, Mia Rimini, Tuttofood, Agrifood, Vinitaly, Miwine, Salone del Vino, Cibus Roma.…..e tantissime altre continuano a frastagliare il mondo delle fiere enogastronomiche e alimentari.
E’ stato lo stesso ministro delle Politiche agricole e alimentari Paolo De Castro a lanciare l’allarme durante la presentazione dell’accordo tra Parma e Verona: C’è il rischio di una proliferazione fieristica, ha affermato De Castro . Dobbiamo fare massa critica: l’unione tra Cibus e Vinitaly va in questo senso. Il vino rappresenta il 20% dell’export alimentare italiano e il protagonismo delle piccole imprese del settore ne dimostra la capacità organizzativa.
Il problema quindi esiste. Il rischio reale non è soltanto di ritrovarsi con un eccesso di offerta di spazi, ma anche con un proliferare di manifestazioni fieristiche simili, in una lotta competitiva a tutto vantaggio dei sistemi fieristici esteri che sono più concentrati e con più risorse da gestire.
Avremo tra alcuni anni una fiera per ogni campanile?.
Preoccupato di questa situazione è anche, Raffaele Cercola, presidente della Mostra D’Oltremare, e neo presidente dell’Aefi, l’Associazione esposizioni, l’organizzazione che rappresenta il sistema fieristico italiano.
Ad INformaCIBO Raffaele Cercola ha dichiarato che il primo compito, insieme ad una forte valorizzazione del ruolo dell’Aefi, è proprio quello di puntare ad una strategia unificante tra le fiere agroalimentari, C’è bisogno di un maggiore coordinamento e su questo versante ho cominciato a lavorare.
Nelle scorse settimane ha già incontrato il presidente delle Fiere di Parma Franco Boni e insieme ad altri interlocutori, presto incontrerà anche il nuovo amministratore delegato di Fiera Milano, Claudio Artusi, che il 16 ottobre scorso, ha preso il posto di Piergiacomo Ferrari.
La concorrenza interna è esplosa proprio dopo l’apertura del nuovo polo di Rho-Pero che, grazie alle moderne strutture e alla accessibilità intercontinentale, esercita una forte attrazione su molti espositori. E in partenza è ora il nuovo polo fieristico di Roma….
Ma Raffaele Cercola pensa di arrivare presto alla creazione di un coordinamento forte con una riunione specifica della Conferenza Stato-Regioni dedicato a questo tema.
Non ci resta che aspettare di vedere i frutti di questo lavoro perchè tutti oggi sono consapevoli che la qualità delle manifestazioni è strettamente legata alla capacità di sincronismo di tutta la filiera del Food e del sistema fieristico italiano.
( Fonte Informacibo )