Home News GB, ORDINA VINO DA 24MILA EURO MA AFFERMA CHE E’ UN FALSO

GB, ORDINA VINO DA 24MILA EURO MA AFFERMA CHE E’ UN FALSO

Il peggiore incubo di un sommelier si avverato in un elegante ristorante italiano del centro di Londra con tanto di stella Michelin: un cliente che festeggiava con un nutrito gruppo di amici ha rispedito indietro una bottiglia di Chateau Petrus del 1961 da 24.000 euro sostenendo furioso che secondo lui poteva essere falsa. L’equivoco si tuttavia concluso bene: Zafferano, questo il nome del ristorante, ha promesso di indagare e dopo essersi calmato il cliente ha ordinato un’altra bottiglia, un magnum di Mouton-Rotschild del 1945 da 27.000 euro.

A far dubitare il cliente dell’autenticit della bottiglia stato il fatto che il tappo non non era stato timbrato con il consueto marchio che indica il luogo d’imbottigliamento. “Era molto arrabbiato. Aveva visto che sul tappo non c’era alcun timbro e si rifiutato di berlo. Ha detto che poteva trattarsi di un falso”, ha raccontato il gestore del ristorante Enzo Cassini, aggiungendo: “La bottiglia era perfetta. Non c’era nulla che potesse suggerire che non era autentica. In ogni caso, ho assaggiato il vino e non era pi buono”. Preoccupato di essere stato vittima di una truffa, Cassini ha tuttavia contattato Corney & Barrow, societ proprietaria di una catena di eleganti wine bar londinesi che funge inoltre da agente di Petrus in Gran Bretagna. La societ non stata tuttavia in grado di confermare l’autenticit del Petrus, in quanto fino al 1964 il celebre chateau non aveva ancora introdotto gli stampi sul tappo. Corney & Barrow, che per combattere la contraffazione conserva una documentazione fotografica di tutte le bottiglie presenti nelle cantine di Petrus, richiede inoltre che tutte le bottiglie vuote vengano distrutte, proprio per fare in modo che non vengano riutilizzate in maniera fraudolenta. Dal canto suo, nonostante l’happy ending, Zafferano ha imparato la lezione ed ha deciso che non correr mai pi il rischio con vini di quel calibro. “E’ troppo rischioso. Sono pochi i clienti che scelgono vini come quello. Si possono avere esperienze fantastiche con vini pi giovani degli anni ottanta o Novanta.”, ha detto Cassini. 


( Fonte Ansa )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.