Home News I vini di Giulietta

I vini di Giulietta


Nel Vicentino, sotto il castello di Montecchio dedicato all’eroina di Shakespeare riposano nelle grotte utilizzate da Palladio per la pietra tenera gli spumantini dell’azienda Bellaguardia


Sotto il castello di Giulietta a Montecchio Maggiore, sulle colline vicentine, ci sono grotte che nel corso dei secoli hanno regalato a Palladio la pietra tenera per costruire alcune fra le sue bellissime ville. Dalle stesse grotte, nel XIII secolo, gli abitanti di Montecchio prelevarono le pietre per la costruzione del ponte Pusterla sul Bacchiglione, debito da pagare alla citt di Vicenza per certo delitto. Oggi parte di quelle grotte sono diventate una cantina naturale per i vini di Giulietta dellazienda Bellaguardia. Lidea venuta a due amici, Marco Caltran e Isidoro Maccagnan, che hanno recuperato i vigneti della collina e ripristinato le cave sottostanti al castello di Giulietta, dove vengono affinate le 40mila bottiglie che ogni anno lazienda produce. Si tratta di tre spumanti metodo classico che vengono serviti ogni giorno dai fratelli Portinari alla bistellata Peca di Lonigo oppure da Corrado Fasolato allaltrettanto bistellato Met di Venezia.



Il gastronauta Davide Paolini ha dedicato ben due segnalazioni ai vini Bellaguardia nelle sue trasmissioni su Radio 24. Con la nostra iniziativa spiega Isidoro Maccagnan, uno dei soci abbiamo voluto riscoprire la vocazione spumantistica di questa zona del Vicentino. Negli anni Venti del Novecento le sorelle Strobele, vignaiole daltri tempi, vincevano premi e riconoscimenti alla fiera agricola di Lonigo con lo champagnetto dei castelli. La zona particolarmente felice perch in questo vigneto collocato fra il castello e il paese di Montecchio, arrivano i venti del Pasubio, dellaltopiano di Asiago e del Carega. Laumento dellescursione termica di grande giovamento per le uve. La storia dellazienda Bellaguardia comincia negli anni Novanta, quando Mario Caltran, il pap di Marco, acquista i vigneti sul maniero del castello di Bellaguardia, meglio conosciuto come il castello di Giulietta. Le due rocche spiega Marco Caltran – prendono il nome dei due personaggi della tragedia shakespeariana perch lautore della novella, Luigi Da Porto, scrisse il racconto dei due infelici amanti da una villa da cui si potevano osservare le due fortificazioni del XIV secolo. Poi ci pens Shakespeare a rendere eterna la storia damore.


I vigneti, esposti soprattutto a sud nelle prime propaggini dei Lessini, insistono su 12 ettari. A mano, ogni anno vengono raccolte uve Durella, Cabernet, Pinot bianco e Pinot nero. Tre sono i prodotti dellazienda. Il Bellaguardia Riserva di Mario, un cru ottenuto con 70 per cento di Pinot bianco e 30 di Durello, matura per pi di dieci anni ed ottimo a tavola come vino di meditazione, si accompagna a piatti di pesce o formaggi non stagionati. Il Bellaguardia Capuleti ros, 100 per cento Pinot nero che gli conferisce una sensazione allolfatto di frutti di bosco; sta tre anni sui lieviti e a tavola viene servito con formaggi molli e carni bianche. Il Bellaguardia Extra Brut, Pinot nero e Pinot bianco, 24 mesi sui lieviti, un vino fresco ottimo per laperitivo. La maturazione sui lieviti avviene a temperatura costante (14), umidit, ventilazione e assenza di luce esterna nelle cave sotto i castelli. Circa 400 metri sono utilizzati come cantina, gli altri sono stati concessi al Comune di Montecchio e possono essere visitati grazie ai volontari della Pro loco. Le antiche grotte prendono il nome di priare, che sta per pietra tenera o pietra di Vicenza, di cui, come detto, si serv Andrea Palladio per le sue ville e gli abitanti di Montecchio per costruire ai vicentini il ponte Pusterla.


( Fonte Corrieredelveneto )

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.