Home News Il Timorasso entra nella top ten dei migliori vini secondo Bibenda

Il Timorasso entra nella top ten dei migliori vini secondo Bibenda

Lo «Sterpi» del vignaiolo tortonese Walter Massa è stato selezionato dalla prestigiosa guida della Fondazione italiana sommelier tra 25 mila bottiglie

 

 

A 28 anni dal primo raccolto di Timorasso vinificato in purezza, nella sua azienda di Monleale, sulle colline tortonesi, Walter Massa – che a quel vitigno ha ridato vita, speranza e identità – oggi può aggiungere nel suo palmares anche il prezioso riconoscimento di Bibenda 2016, la guida della Fondazione italiana sommelier, che premia i vini «dell’anima, della mente e del cuore». Il Derthona Timorasso Sterpi 2013 è nella top ten delle migliori etichette (l’unica altra bottiglia piemontese è quella del Barbaresco Asili 2012 di Ceretto), su 25 mila vini assaggiati. Una vittoria di Massa, e quindi del tortonese. Perché il «re del Timorasso» è proprio su questo che sta lavorando da anni: «Voglio si rafforzi l’identità enologica». E geografica. Tanto da chiamare i suoi vini con i nomi dei paesi, Sterpi, Derthona, e ovviamente, Monleale.

 

Collezionista di premi

Quello che ha conquistato i critici di Bibenda arriva da una vigna esposta a Ovest, affacciata su Berzano, adagiata su un terreno di 1,5 ettari, ricco di silicio e carbonato di calcio. «Di questo vino ne produco 5000 bottiglie l’anno». Massa, che proprio questa settimana ha «esportato» il Timorasso in Sicilia, dov’è stato ospite d’eccezione, con Fabrizio Iuli, altro grande vignaiolo monferrino, del Taormina Gourmet, è un «collezionista» di premi, stimato da almeno 7 delle più importanti guide del settore, da Slow Wine a Gambero Rosso, dall’Eccellenza dell’Espresso a Bibenda appunto.

 

Comunicare il territorio

Ma se gli chiedi qual è il premio al quale ambisce ora, ti risponde «svuotare le cantine». Vuole arrivare, nelle case, nei ristoranti, con il suo vino e il suo tortonese. Comunicare è la sua parola d’ordine. E lui lo fa con le metafore, che ama tanto, e quella schiettezza disarmante che gli fa dire: «Chi coltiva Timorasso è progressista o conservatore? Sicuramente è un vignaiolo che non prende scorciatoie e che sa ascoltare la voce della zolla, della terra».

 

 

( Fonte La Stampa )

 

Annotazioni a margine

 

Ho conosciuto Walter Massa direttamente in azienda, ne ho degustato i vini, ne ho apprezzato la personalità ! Un viticoltore vero, che crede in quello che fa e che dice, un uomo che non potrà non rimanerti impresso, proprio come i suoi vini !

Ne avevo scritto al link :

https://www.winetaste.it/walter-massa-il-padre-%C2%93-putativo-%C2%93-del-timorasso/

Roberto Gatti