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In memoria delle vittime di mafia

Inaugurata a San Cipirello (Palermo)  la cantina Centopassi in un bene confiscato. Ogni vino prodotto sar dedicato ai caduti per mano di Cosa Nostra


 


 


 


nata la prima cantina su un bene confiscato alla mafia. Si chiama Centopassi, come la distanza che separava la casa di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 78 a Cinisi (Palermo), dallabitazione del boss del paese Tano Badalamenti. Il consorzio Sviluppo e Legalit e lassociazione Libera hanno inaugurato marted 27 ottobre `lanima vitivinicola delle cooperative sociali. Si trova in contrada Don Tomaso, a San Cipirello (Palermo), su un terreno che apparteneva a Giovanni Genovese, considerato il reggente della cosca di San Giuseppe Jato, arrestato nell’aprile 2007. Ogni vino prodotto dallazienda sar dedicato a una vittima della mafia.


“Per il prossimo anno prevista una produzione di circa 300 mila bottiglie – dice Salvatore Martinico, enologo e consulente della cooperativa Placido Rizzotto, che gestir la cantina -. I nostri vini sono il Placido bianco, ottenuto da catarratto, grillo e chardonnay, vendemmiato manualmente a met settembre e vinificato a pressatura soffice termoregolata a 16C, il Placido rosso, fatto con nero d’Avola e syrah, e tre monovitigni: nero dAvola, catarratto e grillo, dedicati rispettivamente a Peppino Impastato, Pio la Torre e Nicol Azoti. Abbiamo poi in programma un syrah in purezza e un nero dAvola superiore affinato in legno”.


“Per ora vendiamo tutto ci che produciamo, ovvero circa 220 mila bottiglie. Prima di avere la nostra cantina, ci siamo appoggiati ad altre – continua Martinico – Il vino che preferisco il nero dAvola, cromatico, esplosivo, con retrogusto fruttato”.


“Non vendiamo solo in Sicilia, ma in varie botteghe italiane – dice don Luigi Ciotti (nella foto), presidente di Libera -. I nostri prodotti hanno una vitamina in pi, quella della legalit e della libert conferita dallorigine delle materie prime, tutte coltivate su terreni confiscati”.


Libera Terra produce anche pasta, olio, miele, legumi e conserva di pomodoro. Con lapertura della cantina lassociazione pu partire dal grappolo duva e arrivare alla bottiglia di vino senza appoggiarsi a strutture esterne: secondo don Ciotti, “un passo importante nella lotta ai mafiosi, che, come diceva Falcone, vanno attaccati nel loro punto debole: ricchezza e guadagno”.


 


( Fonte Cronache di Gusto )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.