Home Comunicati Stampa La cantina di Monte Tondo star a Linea Verde su Raiuno

La cantina di Monte Tondo star a Linea Verde su Raiuno

Scelta per la capacit di abbinare la qualit dei prodotti al rispetto dell’ambiente


 


Gino Magnabosco racconter la storia della propria azienda




La cantina di Monte Tondo stata scelta per il Soave dalla redazione di Linea Verde come azienda modello in grado di sposare qualit delle produzione vitivinicole e rispetto per l’ambiente. La cantina, che tra i numerosi riconoscimenti si aggiudicata nella scorsa stagione col Foscarin Slavinus 2006 il Regional Trophy al Decanter World Wine Awards 2009 come miglior vino bianco, sar infatti raccontata all’interno di una puntata del programma di Raiuno dedicato all’agricoltura e all’agroalimentare.


Le riprese avranno luogo all’inizio della prossima settimana e ai microfoni della conduttrice Eva Crosetta Gino Magnabosco racconter la sua storia, quella di un vero e proprio self made man, che partito con pochi ettari, oggi alla guida di una affermata azienda in grado di essere autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a un impianto di pannelli fotovoltaici.


Soddisfazione per la cantina, che vede riconosciuti meriti e sforzi, ma anche per il Consorzio e l’intero Sistema del Soave che hanno saputo nel tempo crescere e svilupparsi basandosi sulla sostenibilit ambientale, facendo propria negli anni la viticoltura integrata, il recupero energetico e la produzione biologica.


La zona di produzione del vino bianco italiano per eccellenza – quasi 7.000 ettari vitati a Garganega, prevalentemente in collina, a est di Verona – dopo i progetti per la zonazione viticola, per la qualit e infine per la tracciabilit con l’imponente lavoro dei grandi Cru del Soave, si cimenta ora con una nuova, attualissima sfida: produrre al meglio col minor impatto ambientale possibile.


Il territorio quale strumento di lavoro e la tutela del paesaggio sono sempre del resto stati cavalli di battaglia dell’attivit del Consorzio di Soave e qui, grazie anche a una significativa azione di collaborazione con le istituzioni locali, i frutti di tale impegno sono riscontrabili immediatamente a colpo d’occhio nell’armonica distribuzione urbanistica delle strutture, nella valorizzazione delle architetture precedenti, nel rispetto delle colture che da secoli insistono su questo territorio praticamente intatto. ma nello stesso tempo d’avanguardia. E di avanguardia enologica ha senso parlare quando si incontrano appunto realt come la Cantina di Monte Tondo, che ha posto in essere un progetto pilota in grado di fare scuola all’interno della denominazione scaligera ma non solo.


Avevo un sogno, afferma Magnabosco, e ci ho sempre creduto fin da quando ho iniziato la mia avventura a met degli anni ’80. Oggi questo sogno, con dedizione e sacrificio, sta diventato realt.


Parlare di Monte Tondo oggi – 30 ettari principalmente nella zona del Soave Classico e 200.000 bottiglie all’anno – significa parlare di 1.500 metri quadrati di tetto ricoperto di pannelli fotovoltaici, in grado di produrre energia pari a 85 Kw/h, che soddisfa ampiamente il fabbisogno energetico della cantina. L’azienda sa coniugare la qualit al rispetto dell’ambiente


 


( Fonte L Arena )

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.