Home News La festa finisce all’ospedale: tre intossicati dal vino rosso

La festa finisce all’ospedale: tre intossicati dal vino rosso

Livorno: madre, figlia e il suo fidanzato sono state vittime della stessa reazione allergica. Celebravano in casa il compleanno e la bottiglia era stata appena stappata

 

LIVORNO. Si sono sentiti male a una festa di compleanno in famiglia, dopo aver bevuto mezza bottiglia di vino rosso del 2016. «Non riusciamo a respirare», hanno detto impauriti agli amici, che hanno subito chiamato il 118. Tre persone sono finite al pronto soccorso dopo una reazione allergica: tutte avrebbero consumato la stessa bevanda, probabilmente mal fermentata o avariata, comunque aperta pochi minuti prima e, per quanto loro potessero sapere, ben conservata. È accaduto in un appartamento di viale Petrarca attorno alle 22 di giovedì scorso.

Sul posto sono intervenute tre ambulanze: la prima, con il medico a bordo, della Svs di via San Giovanni. Poi, dopo che il medico del 118 ha chiesto rinforzi alla centrale operativa, sono sopraggiunti i volontari della Misericordia di Antignano e della Croce rossa italiana. In ospedale hanno accompagnato tre persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia: una giovane italo-inglese di 28 anni, il fidanzato brasiliano di 30 e la madre di lei, cinquantenne, anch’ella italo-inglese.

Stavano festeggiando insieme un compleanno, che però poteva avere conseguenze ben peggiori se non fossero arrivati i soccorritori, col dottore che ha somministrato a tutti i farmaci contro le allergie e del cortisone. La reazione che il vino avrebbe provocato nei tre sarebbe stata la stessa, identica, tanto che non vi sarebbero dubbi sulla causa, appunto la bottiglia di vino rosso lasciata a metà e relativa all’annata 2016: difficoltà respiratoria, forte prurito, mani e braccia a tratti quasi bloccate.

Nel caso peggiore anche le gambe. È per questo che gli invitati alla festa si sono spaventati e hanno chiamato il 118. Per fortuna, dopo il trasporto al pronto soccorso, tutti sono stati curati e dimessi nel giro di qualche ora e di quest’esperienza non avranno alcuna conseguenza per la salute.

Al medico e ai soccorritori gli altri invitati hanno poi mostrato la bottiglia di vino del 2016 – consumata a metà – che sarebbe all’origine del malessere dei tre. Ognuno avrebbe bevuto circa un bicchiere a testa e quel vino non sarebbe stato consumato dalle altre persone, sette all’interno dell’abitazione al momento dei soccorsi, con la tavola addobbata e la cena che era appena iniziata. Non è escluso che i tre possano decidere di chiedere approfondimenti sulla questione, magari facendo analizzare la bevanda alcolica.

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.