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Le fabbriche del cioccolato

PASQUINI – Madonna di Campiglio (TN)
Gli interni sono stati rifatti due anni fa: la classica pasticceria di montagna oggi un locale sofisticato, con pavimenti in ardesia e pareti rosso corallo su cui sono state appese foto di vecchi film in bianco e nero.




Di fronte al bancone troneggia la console per i dj-set di Samuele Santini: per laperitivo e il dopo cena nel weekend (tutti i giorni a Pasqua). Iniziativa indispensabile per stare al passo con una delle localit pi mondane dellarco alpino, che conta fra gli habitu Michael Schumacher e i figli di Berlusconi, La Russa e altri vip. Meno male che il restyling non ha coinvolto la qualit del cioccolato. Per anni, infatti, ad attirare i golosi bastavano gli enormi panettoni al gianduia (semisfere di cioccolato massiccio), i pezzi di nocciolataal cioccolato amaro, al latte e bianco, i cilindri, i tronchetti, le praline:prodottiLalbero degli Dei che arrivano dal laboratorio di Chiaravalle, base operativa di Pasquini. Il locale anche un frequentato rendez-vous per una cioccolata con panna o una fetta di Sacher dopo una giornata sugli sci. Difficile poi resistere alla crema di cioccolato artigianale. Per chi proprio fosse a dieta, c il terzo volume della compilation Pasquini Caf.
Viale Dolomiti di Brenta 13, tel. 0465.44.07.10, www.pasquinipasticcerie.it. Orari: dicembre-aprile e luglio-settembre, tutti i giorni 8-24.





CHOCOCULT- Milano

Uno dei primi spazi milanesi dedicato interamente al cioccolato. Pi che un locale, un percorso di stimolazione dei sensi, dove assaggiare e acquistare le molteplici declinazioni del cioccolato e del gelato artigianale. I tre piani con vista su piazza Wagner, progettati da Francesco Siccardi, sono collegati da una scala in ferro e pietra impreziosita da uninstallazione luminosa centrale: 20 punti luce alogeni in fruste da cucina dacciaio inox. Una ventina di tavoli quadrati, color marrone scuro e verde pistacchio, abbinati a piccoli pouf in pelle. Sui muri bianchi e di pietra lavica si aprono nicchie per lesposizione di prodotti e fotografie. Si viene qui per un t aromatizzato al cacao, per sfogliare un libro a tema, per compiere un viaggio attraverso unottantina di cioccolati proveniente da tutto il mondo: aromatizzati al t verde, al wasabi, allaceto balsamico, addirittura salati. Prelibatezze rare comeLa Follia: pepite di Parmigiano Reggiano al cioccolato fondente 74%, birra trappista e ice-wine canadese, particolarmente indicati con questo cibo. Da non perdere la degustazione per laperitivo a 3,50 euro: cinque cioccolatini da abbinare a vino, caff o cioccolato in tazza. La specialit della casa, ideata dalla proprietaria Marina Cutell, lEtoile: nella versione invernale, caff, schiuma di latte, un pizzico di cannella, cioccolata caldo, che destate viene sostituita da gelato cioccofondente versato nel fondo del bicchiere. Via Buonarroti 7, tel. 02.48.02.73.19, www.chococult.it. Orari: 7.30-2 (mai chiuso).

CARAPANO – Torino
Eataly il primo grande parco enogastronomico, ma anche il primo centro commerciale dispirazione Slow Food in Italia: tre piani negli ottocenteschi stabilimenti dellantica fabbrica di vermouth Carpano. C di tutto, nel megastore progettato dal team di architetti torinesi di Negozio Blu: un mercato con prezzi sostenibili, otto ristoranti, una cantina con oltre 40mila bottiglie, una biblioteca enogastronomica, lAgrigelateria San P di Poirino, una panetteria-museo con forno a legna. E la caffetteria intitolata a Benedetto Carpano, con prodotti eccellenti di cioccolateria, tra cui spiccano Domori e Gobino.
Proprio Gobino firma la nuova crema al cioccolato da gustare calda, da sola, o con i gelati dellAgrigelateria e i dolci del forno.
Via Nizza 230, interno 14, tel. 011.19.50.68.21. Orari: mar.-dom. 10-22 (chiuso lun.).





RINALDINI PASTRY – Rimini

Pasticceria e caffetteria, il locale nato nel 2000 quando il proprietario, Roberto Rinaldini, chef e cioccolatiere pluripremiato, decise di avviare la prima fase di un ambizioso progetto che comprende anche una cioccogioielleria nel centro storico, dove si vendono autentiche creazioni di cioccolato, e uno stand mobile, con esposizione e laboratorio su ruote, per preparare cene ed eventi fuori sede. La caffetteria divisa in due parti: una, con bancone e vetrine, da dove si intravede il laboratorio artigianale sul retro, oltre unenorme vetrata, completamente bianco-crema, in onore del cioccolato bianco che il suo creatore adora preparare. Laltra zona ha le sfumature scure del cioccolato tradizionale. Legno weng per pavimenti e tavoli, pelle per divani e sedie. E lampade bordeaux, come il vino, perfetto compagno del cioccolato, prodotto base per laperitivo servito al tavolo in questa zona. Vino, o cocktail sempre a base di cioccolato liquido, frutti esotici, rum e batida di cocco, sono abbinati a vassoi per due persone con sei assaggi salati e dolci.
Dalla pizzetta farcita ai formaggi da abbinare a creme al cioccolato, fino al cono di piadina con cioccolato, salsiccia e cipolla.
Caffetteria pasticceria gelateria: via Coletti 131, tel. 0541.27.146, www.rinaldinipastry.com. Orari: 6-13; 16-20 (chiuso mar., destate 6-24). Cioccogioielleria: via Pescheria 23, tel. 0541.78.75.82. Orari: 9-13; 16-20.

SAID e B-SAID – Roma




Lentrata nascosta in un vecchio garage, ma c un gran viavai di persone: chi viene per un caff o unindimenticabile cioccolata calda; chi per acquistare cioccolatini o praline alla ricotta fresca, alla menta, allo zenzero, al cardamomo; chi consuma un lunch o un aperitivo. Said, antica fabbrica di cioccolato (fu fondata nel 1923), nel cuore di San Lorenzo, la piccola East Side romana, meta preferita da creativi e artisti, ha cambiato volto. Con B-Said, spazio polifunzionale per coffee-break, lunch, aperitivi o t, appena aperto nella vecchia fabbrica, questo concept store diventato un indirizzo cool. Un delizioso dehors arredato con mobili decapati, tavolini in legno e camino, grandi poltrone in velluto dove sprofondare in relax e specchiere dantan: ma qui il pranzo assume unaria familiare e lascia un segno, tra una zuppa di ceci servita negli scaldavivande con crostini, un roast beef al porto e cioccolato con riso pilaf, una burrata pugliese con prosciutto e, per finire, una torta al cioccolato e pera o un ciambellone con cioccolata, arancia e cannella. Per mantenere un legame con storia del luogo, il pane servito in una vecchia forma per uova pasquali, il menu in uno stampo in alluminio, utensili e vecchi attrezzi sono esibiti come pezzi di design.
Via Tiburtina 135, tel. 06.44.69.204, www.said.it. Orari: 10-22, (chiuso dom.)

EXQUISITA – Rovereto





Qui si gusta con la grappa 580 vini, 480 tipi di cioccolato, 180 grappe e distillati, 45 qualit di t e infusi, 40 etichette di spumanti e champagne, 30 di olio, 18 miscele di caff. In uno spazio di 250 metri quadri. il biglietto da visita di Exquisita, nel centro di Rovereto: il pi grande e celebrato negozio di specialit alimentari del Trentino anche uneno-cioccoteca di spicco. Il pezzo forte sono le degustazioni guidate di cioccolato, accompagnato da una selezione di grappe trentine. Non ci sono formalit: si arriva e si assaggia. Gratis. Mentre nel grande locale viene costantemente trasmesso un filmato che racconta storia e qualit del cioccolato. Ogni anno c una novit: nel 2006 sono state create le praline con ripieno di grappa in gelatina della vallata di Rovereto. Opera di Walter Tomio, deus ex machina di , formatore accreditato Slow Food che organizza anche corsi e incontri a tema.
Via Fratelli Fontana 10, Rovereto, tel. 0464.42.07.57. Orari: 9-19 (fino al 30 aprile, mai chiuso; da maggio ad agosto chiuso dom.).


( Fonte Corriere della Sera )