Home News L’ITALIA SI OPPONGA A FINTO INVECCHIAMENTO

L’ITALIA SI OPPONGA A FINTO INVECCHIAMENTO


“Aggiungere trucioli di legno nel mosto, per simulare l’invecchiamento del vino nelle botti di rovere, una pratica che inganna i consumatori e discredita la tradizione enologica europea orientata alla qualit. Il governo italiano si deve opporre in tutte le sedi all’introduzione di questo artificio nei regolamenti comunitari”. Lo afferma in una nota Loredana De Petris, capogruppo dei Verdi in Commissione Agricoltura al Senato, che ha rivolto oggi un’interrogazione urgente sull’argomento al ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno.


Oggetto dell’interrogazione della senatrice verde l’avvio in sede tecnica, presso i servizi della Commissione europea, della revisione dei regolamenti comunitari vigenti sulle pratiche enologiche. Il comitato Ue di gestione del vino sta discutendo se estendere anche all’Europa la possibilit di sostituire l’impiego di truciolati in legno al tradizionale passaggio in ‘barrique’, per aumentare il contenuto di tannini, simulando l’invecchiamento. Questa pratica contemplata nell’accordo sulle esportazioni di vino raggiunto l’anno scorso con gli Stati Uniti, uno dei paesi in cui l’aggiunta di trucioli gi consentito. La questione verr discussa alla prossima riunione del comitato Ue, il 4 aprile.


Per De Petris, “inseguire i nuovi paesi produttori sulla strada dei bassi costi di produzione e della scarsa qualit un grave errore. Bisogna invece valorizzare le tradizioni enologiche e il rapporto col territorio, affermando con chiarezza che il vino di qualit non una bevanda indifferenziata che si possa ottenere mescolando in cantina ingredienti estranei e additivi chimici”.


“Abbiamo chiesto oggi al Ministro Alemanno – conclude la senatrice – di assicurare che i rappresentanti tecnici del nostro paese negli organismi competenti esprimano senza mezzi termini il dissenso italiano all’introduzione in Europa dei trucioli in luogo della ‘barrique’, in particolare nei vini a denominazione d’origine, e che propongano di prevedere l’obbligo di indicare questa pratica in etichetta per i vini extraeuropei importati”.


( Fonte Apcom )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

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