Il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG può essere prodotto nelle tipologie frizzante, spumante, superiore e superiore accompagnata dalla specificazione “Classico”.
La zona di produzione è localizzata in provincia di Bologna e in provincia di Modena.
Plinio il Vecchio nel I° sec. d.C. enuncia che vi si produceva un vino frizzante ed albano, cioè biondo, molto particolare ma non abbastanza dolce, poiché durante l’epoca imperiale era gradito un vino dolcissimo, speziato ed aromatizzato con innumerevoli essenze. Lo richiedevano inoltre molto “maturo” in quanto i vini giovani non soddisfavano i pretenziosi palati della nobiltà.

Liberamente tratto dal sito consortile
Il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG può essere prodotto nelle tipologie frizzante, spumante, superiore e superiore accompagnata dalla specificazione “Classico”.
La zona di produzione è localizzata in provincia di Bologna e in provincia di Modena.
Plinio il Vecchio nel I° sec. d.C. enuncia che vi si produceva un vino frizzante ed albano, cioè biondo, molto particolare ma non abbastanza dolce, poiché durante l’epoca imperiale era gradito un vino dolcissimo, speziato ed aromatizzato con innumerevoli essenze. Lo richiedevano inoltre molto “maturo” in quanto i vini giovani non soddisfavano i pretenziosi palati della nobiltà.
Il vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Colli Bolognesi Pignoletto” prende il nome dall’omonima località in provincia di Bologna, nel Comune di Valsamoggia e nei pressi di Monteveglio.
Il vitigno da cui prende vita è il Grechetto gentile, conosciuto localmente anche con il nome tradizionale di Alionzina.

Ben note le sue fresche e stuzzicanti versioni frizzanti e spumanti, offre grande fascino e personalità nella versione ferma, la cui grande struttura viene ulteriormente messa in risalto dal lungo affinamento che precede la commercializzazione della versione Classica Superiore, la quale non può avvenire prima del 4 ottobre di ogni anno.
Grazie alle superbe caratteristiche che le uve sintetizzano dalla terra in cui vivono, nelle annate favorevoli il Pignoletto Classico Superiore DOCG può spingersi agevolmente a diversi anni di invecchiamento, dove la già considerevole struttura, si articola e approfondisce con sorprendente spessore.
Sicuramente fra i bianchi più interessanti del nostro panorama vitivinicolo, il Pignoletto esprime carattere di tipicità di grande rilievo tanto da essere apprezzato ormai in tutto il territorio nazionale e non solo. La Produzione di uve atte a produrre vino a DOCG Colli Bolognesi Pignoletto si attesta a circa 17.500 qt per una superficie vitata di circa 640 ettari.
FRIZZANTE E SPUMANTE
almeno 85% Grechetto gentile produzione 12 ton/ha
SUPERIORE
almeno 85% Grechetto gentile produzione 11 ton/ha
CLASSICO SUPERIORE
almeno 95% Grechetto gentile produzione 9 ton/ha, unicamente derivante dalla zona storica dei Colli Bolognesi. Immissione al consumo dopo il 4 ottobre dell’anno successivo alla vendemmia.
AZIENDA GAGGIOLI CARLO E MARIA LETIZIA

Ho scritto in passato a piu’ riprese dell’azienda Bagazzana, di Carlo e Maria Letizia Gaggioli, leggi qui : https://www.winetaste.it/?s=gaggioli, mi piace ricordare come nei primi anni ’70 Carlo Gaggioli, unitamente ad dott. Enrico Vallania, confinante di vigna, abbia dato impulso e linfa vitale al comprensorio vitivinicolo dei Colli Bolognesi, ovvero tutta la zona che da Zola Predosa arriva fino a Monteveglio, Castello di Serravalle ecc.
Oggi l’azienda dispone anche di un agriturismo/ ristorante con la possibilità di ospitalità ed alcune camere.
L’assaggio
Vino Pignoletto fermo docg superiore gr. 13 Vendemmia 2019
Paglierino di media intensità, limpido e brillante ;
naso intenso, fresco ed integro : note di frutta a pasta bianca, fiori di campo ;
bocca impeccabile, intensa, di grande soddisfazione palatale, molto sapido ( da non definire erroneamente minerale, in quanto il termine è abusato e fuori luogo ndr ), persistenza palatale molto lunga, in equilibrio sensoriale, impeccabile. Questo pignoletto rimane da sempre tra i miei preferiti !
Da classificare Eccellente 91/100
Complimenti
Roberto Gatti