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AZIENDA CARLO GAGGIOLI L’ANTESIGNANO DEI COLLI BOLOGNESI

Conosco il dott. Carlo Gaggioli dai primi anni ’90, quando giovane sommelier Ais mi stavo avvicinando al mondo del vino di qualità. Mi sorpresero all’epoca, i vini internazionali prodotti da

 

questa azienda e dal compianto Enrico Vallania, sto scrivendo del cabernet sauvignon, del merlot e del sauvignon blanc.

I due produttori citati erano amici confinanti di podere e per apprendere nozioni ed informazioni sulle caratteristiche di questi vitigni internazionali, si recavano di tanto in tanto in automobile in Francia a Bordeaux e dintorni.

Decisi nella loro missione , e per certi versi innovazione per quei tempi, portarono in Italia le barbatelle dei vitigni internazionali sopra citati, una operazione fuori dai canoni conosciuti per l’epoca : due veri innovatori.

E’ stato un cabernet sauvignon dell’epoca a farmi avvicinare al dott. Gaggioli ed alla sua azienda, negli anni ho seguito l’evolvere qualitativo dei vini aziendali, fino a farmi innamorare anche del suo pignoletto superiore, che nel 2022 ha visto aggiudicarsi i 3 Bicchieri del Gamberorosso, ne sono felice !

 

 

Ricordo sempre con piacere un pranzo al ristorante La Zanzara dei primi tempi, quando insieme al compianto patron Elio Bison , all’amico “ di merende “ Marco Ferrari “ed il dott. Gaggioli abbiamo abbinato ad una imperiale anguilla alla brace, proprio il cabernet sauvignon, decretando un vero e proprio “ matrimonio d’amore “, ne ho scritto qui :

https://www.vinit.net/vini/Le_Mie_Degustazioni/Vini_rossi_e_pesce__un_matrimonio_d_amore_3086.html

 

Azienda Gaggioli

 Via Raibolini 55
40069 Zola Predosa (B
= )

051 75 34 89
 info@gaggiolivini.it

Agriturismo Borgo delle Vigne
 051 75 05 34
 info@agriturismoborgodellevigne.it

 

 

 

LA STORIA

( Tratto dal sito aziendale )

L’azienda agricola e vitivinicola Gaggioli sorge nel cuore dei Colli Bolognesi, a pochi chilometri da Bologna, nel comune di Zola Predosa, in un’area di ripopolamento faunistico e forestale in cui la coltivazione della vite ha una lunga tradizione. Su queste colline, infatti, dove sorgeva l’antico nucleo abitativo di Zola, già nell’anno Mille i monaci benedettini dell’Abazia di Nonantola (Modena) producevano dell’ottimo vino per il proprio consumo. Qui transitava la “Strada del Vino”, costruita nel 1250 per la sicurezza dei brentantori, che trasportavano uva e successivamente vino, in gerle di legno dette “brente”, dai colli alla città di Bologna.

Un successo nella produzione del vino che viene da lontano

Negli anni ’70, su queste stesse terre, Carlo Gaggioli recupera il Vigneto Bagazzana continuando, nei suoi prodotti, l’antica tradizione vitivinicola della zona che è la più tipica dei Colli Bolognesi. Negli anni ‘80 inizia con la produzione di uve per la vendita del vino sfuso e negli anni ’90 imbottiglia in proprio.

 

 

Lo spumante dedicato alla figlia Letizia

Oggi, l’azienda agricola e vitivinicola sui Colli Bolognesi guidata da Carlo Gaggioli assieme alla figlia Maria Letizia, produce circa 130.000 bottigliel’anno ed è una delle aziende vitivinicole più conosciute e importanti dell’Emilia Romagna.

 

DEGUSTAZIONE VINO MAGNIFICAT COLLI BOLOGNESI DOC BIANCO BOLOGNA 2017 GR. 12,5%

 

 

Ho scritto molto nel corso degli anni di questa bella azienda sita sulle colline dei Colli Bolognesi, in quel di Zola Predosa, al link :

https://www.winetaste.it/?s=gaggioli

in particolar modo del suo pignoletto, oggi riconosciuto e premiato dalle riviste di settore piu’ prestigiose.

Oggi scrivo di un bianco che non avevo mai avuto modo di degustare, praticamente una selezione in vigna delle migliori uve per 50% Sauvignon Blanc, 50% tra Grechetto Gentile e Pinot Bianco.

SCHEDA TECNICA

TIPO VINO: Bianco Bologna DOC Colli Bolognesi.
UVE: selezione di 50% Sauvignon Blanc, 50% tra Grechetto Gentile e Pinot Bianco.
COMUNE DI PRODUZIONE: Zola Predosa – Bologna.
LAVORAZIONE: vendemmia manuale, spremitura soffice, lenta fermentazione in tonneau di rovere Allier.
FERMENTAZIONE MALOLATTICA: si.
PERIODO DI AFFINAMENTO: 18-24 mesi in tonneau e barrique di rovere su fecce nobili; poi in vasche di acciaio cui segue affinamento in bottiglia.

L’ASSAGGIO

 

Annata 2017, quindi 5 anni sulle spalle, ma non dimostrati : giallo paglierino carico, limpido e brillante ; al naso è intenso, con note di frutta a pasta gialla, unitamente a leggere e piacevoli note di vaniglia in sottofondo ;

bocca armonica, piacevole di buona intensità gusto/olfattiva, si espande bene nel centro bocca, lunga la persistenza finale !

Lasciato ossigenare si è aperto a meraviglia, fino a sembrare un’altro vino, quindi consiglio di stapparlo prima del consumo, almeno 20 minuti !

Un bianco dei colli bolognesi da classificare Eccellente 92/100 !

Complimenti per questa bella realizzazione, un vino che potrà durare ancora a lungo, se ben conservato !

Roberto Gatti

P.S. ) Consiglio anche l’ottimo agriturismo, immerso nella natura tra il verde delle colline. dove si possono degustare gli ottimi piatti della tradizione bolognese, nonché la possibilità di soggiornare essendo munito di 7 stanze

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.