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Pu-erh, il tè che invecchia come il vino

I tè verdi non sono tutti uguali. Alcuni acquistano valore, corpo e aroma con l’invecchiamento, proprio come una buona bottiglia di vino

 

 

 

Il tè verde, tanto di moda per le sue doti benefiche, non è tutto uguale. Con il termine Pu-erh (in cantonese P’ou-lei) si designa quello delle foglie raccolte dai plurisecolari alberi di tè della varietà a foglia larga che crescono sugli altipiani delle regioni di Simao e Xishuangbanna, nella parte più meridionale della provincia dello Yunnan, al confine con Laos e Birmania. Queste foglie raccolte a mano ed essiccate naturalmente vengono poi compresse in mattonelle (tea-cake), da rompere con un apposito coltellino, per non danneggiare le fibre.

Questo tipo di tè già nell’antichità era considerato prezioso, tanto da essere usato come moneta di scambio. Le sue proprietà rinvigorenti, depurative, anti-colesterolo lo rendono quasi pari a una medicina e inoltre il contenuto moderato di teina lo rende adatto a qualsiasi ora del giorno. A differenza degli altri tè è l’unico capace di invecchiare nel tempo sviluppando colori, aromi erbacei o affumicati e corpo se viene conservato nel modo giusto, ovvero in un luogo fresco e asciutto, senza contatto con l’aria.

 

 

Una Tea Capsule Collection di 6 tè Pu-erh verdi, con 6 etichette dal 2010 al 2013, oltre a 50 referenze di tè, in purezza e in mèlange, selezionate tra le oltre 300 di ArtedelRicevere e una collezione completa di accessori per la preprazione del tè, si trovano in vendita presso il corner monomarca ArtedelRicevere, al 5° piano dello store The Brian&Barry Building Sanbabila (via Durini 28, Milano). Inoltre presso il ristorante Asola I Cucina Sartoriale (www.asolaristorante.it), capitanato dallo chef Mattero Torretta, è possibile mangiare abbinando piatti e tè.

www.artedelricevere.com

www.tea-lounge.it

 

 

( Fonte d.repubblica.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.