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Relazione Enogastronomia Italiana in Francia

Ricevo e volentieri pubblico, questa interessante relazione del dott. Secchi Edoardo, titolare del magazine www.italie-france.com


che opera e lavora da circa 8 anni a Parigi, quindi profondo conoscitore di quei mercati a lingua francofona.


Buona lettura


Roberto Gatti


 


 


Relazione Gastronomia Italiana in Francia


 


Il presente documento vuole essere una sorta di miniguida di riferimento sul mercato enogastronomico italiano in Francia.  Preparato sulla base di ricerche, interviste, statistiche presso 500 aziende italiane presenti in Francia e su aziende francesi che operano con il mercato italiano. Come qualsaisi documento analitico, va interpretato al periodo attuale e potrebbe risentire di variazioni dovute al mercato stesso.


 


1.      Gli importatori ed il mercato dei prodotti italiani


2.      Gli stereotipi sul mercato francese


3.      La visibilit delle aziende italiane in Francia


4.      Domande & Risposte


 


 


Gli importatori ed il mercato dei prodotti italiani


 


Case study


 


Lattivit di interscambio commerciale tra Francia ed Italia forte e redditizia nel settore agroalimentare. Si deve a ci alla commercializzazione e diffusione sostenuta da un ampio numero di operatori, in particolare importatori, che operano in questo mercato, facilitati dalluniformit legislativa recentemente sviluppatasi.


 


Gli importatori di prodotti italiani, siano essi di nazionalit italiana o francese, operano in maniera preponderante a Parigi, Costa Azzurra, Est e Provenza. Sembra che gli stessi svolgano una funzione complementare rispetto alla Grande Distribuzione: questultima svolge unattivit volta alla riduzione dei prezzi di vendita e non esclude, ad ogni modo, la possibilit di sviluppo di operatori alternativi in fasce di prezzo e di qualit superiori. Ci vero soprattutto per quanto riguarda i prodotti italiani, che di norma non si collocano nelle fasce di prezzo pi basse.


 


La relazione tra importatori minori e produzioni italiane di livello medio-alto risulta essere, quindi, comunque fruttuosa, pur non permettendo di competere, sui prezzi, con la Grande Distribuzione. Lattivit degli importatori di questo tipo rilevante, poich permette ai piccoli marchi, anche se privi di una vera e propria struttura organizzativa indipendente, di portare i propri prodotti anche allestero. Diviene determinante, a tal fine, la centralizzazione delle aziende italiane del settore enogastronomico al fine di avere una piattaforma unica di scambi, cos come viene fatto in Francia.


 


Alcune considerazioni sul Biologico


 


Le certificazioni di prodotto biologico non sono, dunque, frequentemente richieste. Tuttavia, ci non significa che gli importatori siano in generale disinteressati alla certificazione, dato che tendono pi spesso a stringere rapporti con produttori che dispongano di marchi tipici. In alcuni casi gli importatori tendono, soprattutto nei settori di nicchia, a sviluppare rapporti di esclusiva, o a lanciare vere e proprie attivit di promozione gestite in partnership e/o da loro stessi, al fine di provvedere a realizzare un controllo di qualit continuo e puntuale.


 


Gli attori


 


La struttura economica francese essenzialmente composta da grandi gruppi, diversamente dallItalia, e nel caso della gastronomia, le attivit presenti si suddividono in:


 


Grossisti – Rappresentanti – Importatori – Grande Distribuzione – Supermercati


 


 


 


 


Gli stereotipi sul mercato francese e risposte


 


Le aziende italiane intervistate hanno formulato risposte imprecise, riduttive, improduttive, esempio:


 


1.      I francesi sono sciovinisti e non comprano vino italiano


Falso


2.      I francesi sono sciovinisti e non consumano prodotti italiani


Falso, il piatto nazionale dei francesi pasta, pizza, gelati, mozzarella e parmigiano.


 


Abbiamo voluto dare il nostro contributo fornendo le seguenti informazioni


La gastronomia italiana si sviluppata rapidamente negli ultimi dieci anni in Francia. Alla fine degli anni ottanta erano pochi i ristoranti a proporre una cucina tradizionale utilizzando prodotti provenienti dall’Italia.Oggi si assiste ad una vera e propria “invasione” di cuochi, sommeliers, degustatori, cooperative ristoranti, bar italiani.


Ci sono molti fattori che spingono la nostra cucina ad affermarsi in Francia ma in particolare c’ da notare l’interesse sempre crescente di medi e grandi distributori francesi che hanno se vogliamo “popolarizzato” molti dei nostri prodotti. Attualmente Parigi conta ben 469 ristoranti che commercializzano prodotti italiani, circa cento attivit di rivendita prodotti alimentari, enoteche, wine bar. Un mercato molto appetibile che permette ai produttori nostrani di farsi conoscere.


C’ da notare inoltre l’interesse di stampa e televisione che dedicano interviste, articoli, trasmissioni sui prodotti italiani ed i loro produttori. Aldil dello sciovinismo i francesi dimostrano aprrezzamento ed interesse per i prodotti made in Italy.


Presenza ristoranti italiani in Francia 2007


Paris: 469


Nice: 21


Toulouse: 32


Bourdeaux: 31


Strasbourg: 60


Nantes: 22


Grenoble: 24


Lille: 40


Montpellier: 21


Lyon: 87


Marseille: 104


 


 


 


 


La visibilit delle aziende italiane in Francia


 


In base ad una accurata analisi, appena l1% dei siti italiani del settore e visitato dalla Francia. Questo dovuto a differenti fattori come:


 


1.      Limiti in senso geografico dei domini .it


2.      Limiti legati alla lingua


3.      Diverso approccio comunicativo del mercato francese


4.      Investimenti pubblicitari quasi nulli in Francia


5.      Internet non risulta ancora essere lo strumento decisivo per le aziende italiane


6.      Mancanza di strutture, mancanza dinformazioni lato Italia


7.      Mancanza di strutture, mancanza dinformazioni lato Francia


 


Per comprendere meglio, abbiamo formulato le seguenti domande ad aziende italiane.


 


1.     Conosce il mercato enogastronomico italiano in Francia ?


Risposta: No


2.     Conosce aziende private di promozione direttamente sul territorio francese ?


Risposta: No


3.     Conosce siti internet italiani in Francia ?


Risposta: No


4.     Quali sono i canali di promozione che la sua azienda adotta ?


Risposta: Fiere, Degustazioni


5.     In rapporto allinvestimento, la fiera le porta i risultati sperati ?


Molti visitatori, pochi contatti


6.     A quali aziende si rivolta ?


Risposta: Aziende di comunicazione italiane


7.     Ne sddisfatta ?


Risposta: No


8.     Pensa che la conoscenza del francese sia importante ?


Penso di si, ma noi utilizziamo linglese


9.     Pensa che Internet sia un canale importante ?


Si


10. Il suo sito Internet non in lingua francese, pensa non sia importante?


Si


 


La nostra analisi


 


Le aziende italiane dovranno, per ottenere obiettivi concreti, utilizzare lo stesso approccio comunicativo che si utilizza nel mercato francese in questione. Queste risposte hanno accentuato una vera e propria disconoscenza del mercato francese e degli strumenti idonei da utilizzare. Da un lato le aziende italiane cercano di promuoversi allestero da canali prettamente italiani, in molti dei casi invisibili allutenza francese, che essa sia grande pubblico e/o mirata. Da un altro lato abbiamo aziende francesi interessate a prodotti italiani che non hanno le informazioni che ricercano. Questo spiega il detto  quando la richiesta non trova lofferta 


 


Consigli


 


1.     Affidarsi ad aziende che lavorano nel mercato dinteresse


2.     Puntare su una comunicazione adeguata al mercato dinteresse


3.     Essere sempre allascolto 


 


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.