Polemica per i gadget dedicati a Mussolini, Hitler e Putin il consigliere di Fd’I: “Il problema è la mancanza di controlli”
Bottiglie di vino con i volti di Mussoni e Hitler, tazze con quello di Putin in vendita nei negozi di Rimini. Un copione visto e rivisto, ma che puntualmente si ripresenta, innescando ogni volta polemiche. I ‘gadget’ della discordia sono spuntati in questi giorni in un minimarket di viale Regina Elena, e come sempre non sono mancate le reazioni. Ad intervenire è anche Gioenzo Renzi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. “Non è la prima volta che la stampa si interessa di questi prodotti, è un fenomeno di lunga data – dice Renzi –. Tuttavia credo che il problema vero sia un altro. Parlo della bassa qualità dell’offerta commerciale che caratterizza diversi negozi etnici e bazar che negli anni hanno rimpiazzato le attività locali proliferando a macchia d’olio specialmente in zona mare”.
“Un’offerta – aggiunge Renzi – spesso non all’altezza di una città turistica come Rimini che invece dovrebbe ambire a ben altro”. Quella contro la diffusione incontrollata dei minimarket è una battaglia che Renzi porta avanti da tempo. “Ci sono esercenti che vendono alcol oltre l’orario consentito dai regolamenti comunali e altri sorpresi addirittura a vendere liquori ai minorenni. La Polizia locale interviene molto spesso, multando i titolari. Su questo fronte, tuttavia, credo che occorrano misure più stringenti e controlli ancora più serrati, arrivando a revocare la licenza in caso di recidiva”.
( Fonte ilrestodelcarlino.it )