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Tendenza ad ingrassare? Colpa del gene CB1

Individuato il recettore che indica la predisposizione ad accumulare peso.


Il risultato arriva da uno studio dei ricercatori dell’Universit di Salerno e dell’IEOS-CNR, pubblicato sull’International Journal of Obesity


 


Buone notizie per chi ha la tendenza a mettere su chili di troppo. E’ stato scoperto un gene responsabile della predisposizione ad ingrassare. Uno studio – svolto dal gruppo di ricerca del prof. Maurizio Bifulco della Facolt di Farmacia dell’Universit di Salerno e della dott.ssa Chiara Laezza dell’Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale (IEOS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli in collaborazione con la Dott.ssa M. Gabriella Caruso dell’IRCCS “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte, Bari – dimostra che il gene del recettore degli endocannabinoidi CB1 pu aiutare a prevedere la nostra predisposizione a raggiungere quello che viene chiamato un `elevato indice di massa corporea’, il cosiddetto BMI.


Gli endocannabinoidi controllano l’appetito mediante meccanismi sia centrali sia periferici, spiegano gli autori, ed dimostrato che il recettore dei cannabinoidi di tipo 1 (CB1) regola la lipogenesi, sia in colture primarie di adipociti (le cellule adipose), sia in animali obesi. Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista International Journal of Obesity, che fa parte del prestigioso Nature Publishing Group, hanno tenuto sotto osservazione per quattordici anni soggetti sani, controllandone periodicamente le abitudini alimentari, l’attivit fisica svolta, alcuni parametri clinici e l’aumento del peso.


I risultati ottenuti hanno dimostrato che i soggetti normopeso, che sono rimasti tali durante gli anni di osservazione, hanno una forma variante del recettore CB1, afferma Chiara Laezza dell’IEOS-CNR. Si tratta di una forma cosiddetta `polimorfica’ che non si ritrova quasi mai negli obesi o, comunque, nei soggetti che hanno un elevato BMI durante i 14 anni di osservazione. Inoltre, i soggetti sani che presentano questa variante polimorfica del recettore CB1 hanno anche livelli di glicemia e di trigliceridemia pi bassi rispetto ai soggetti che sono pi predisposti al sovrappeso e all’obesit


La scoperta apre nuove possibilit terapeutiche per combattere l’obesit. Attualmente sono molti i nuovi farmaci anti-obesit in fase di sperimentazione clinica ed alcuni di essi, pur se efficaci nella riduzione del peso, hanno una serie di risposte indesiderate come depressione, ansia, insonnia, che limitano spesso un loro impiego sicuro. L’interesse dei risultati ottenuti rappresentato quindi anche dalla possibilit di poter valutare in un immediato futuro, negli studi di farmaco-genomica, la presenza di quelle varianti genetiche che caratterizzano ciascuno di noi, conclude Maurizio Bifulco, e che determinano la risposta del nostro organismo ai farmaci anti-obesit, risparmiandoci, ancor prima di utilizzarli, gli effetti collaterali che spesso sottovalutiamo.


 


Roma, 6 febbraio 2007


 


La scheda


Chi: Istituto per l’endocrinologia e l’oncologia sperimentale del Cnr e Universit di Salerno


Che cosa: individuato un gene coinvolto nella predisposizione all’obesit


Dove: studio pubblicato sulla Rivista International Journal of Obesity, del Nature Publishing Group