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TUCCANESE, ANTICO VITIGNO PUGLIESE SALVATO DALL’ESTINZIONE

Succede anche dopo 28 anni che ti occupi di vino, prima come appassionato poi come addetto ai lavori, di trovare quasi per caso un nuovo vitigno di cui nemmeno conoscevi l’esistenza.

Mi capita al Vinitaly di quest’anno di entrare in un piccolo stand di un altrettanto piccolo produttore, quasi per caso, l’azienda si chiama Cantina Vinicola Il Tuccanese, poi incominciando a dialogare con il titolare l’architetto Leonardo Guidacci,

vengo a conoscenza che il Tuccanese è un antico vitigno autoctono pugliese che stava scomparendo, miracolosamente salvato da questo lungimirante ed appassionato architetto !

 ( Grappolo di Tuccanese )

 

 

Cantina vinicola

IL TUCCANESE ”

 

di Leonardo Guidacci

Via Giuseppe di Vittorio, 15Orsara di Puglia (Fg) Tel. / FAX0881.964660

 

 

 

LA STORIA AZIENDALE

 

 

L’azienda

L’azienda nasce ad Orsara nel 1997.

 

Il territorio di Orsara si presta a questo tipo di coltura: lo dimostrano i risultati ottenuti negli ultimi anni, in occasione della festa del vino.

Lo scopo è stato quello di valorizzare un vitigno autoctono, che fosse l’espressione del territorio: IL TUCCANESE.

Negli ultimi dieci anni il bracciantato locale ha importato nuovi vitigni ad Orsara (Montepulciano, Sangiovese) con un effetto più quantitativo che qualitativo sulla produzione locale.

Si è cercato pertanto di rivalutare il vero Tuccanese  recuperando da vecchi vigneti il vitigno originale. – Era ormai scontata l’idea che qualsiasi vitigno che producesse vino rosso potesse  provenire dal Tuccanese-.

Da analisi storiche del settore si è giunti a due tipi di conclusione diversi:

Una prima ipotesi è che potesse trattarsi di un clone del vitigno Perricone di Sicilia, importato durante la dominazione Angioina nel 1300,  da parte di una nobile famiglia Siciliana stabilitasi in una contrada di Orsara  denominata, RIPALONGA.

Altra possibilità è che potesse essere un clone del Piedirosso data la vicinanza di Orsara con Benevento.

Da qui l’idea di interpellare l’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Turi per analizzare il DNA del vitigno e stabilirne le qualità e la provenienza.

 

E’ stato impiantato un vigneto di Tuccanese in contrada Magliano, ( da qui il nome della bottiglia, prodotta con Tuccanese in purezza).

Successivamente si è pensato di affidare l’azienda alla consulenza dell’ enologo Mauro Cappabianca  per verificare le qualità organolettiche del Tuccanese una volta vinificato.

La presenza di un enologo come Cappabianca,  da tempo  impegnato nella promozione di vitigni autoctoni ha contribuito a qualificare il prodotto dell’azienda.

Da alcune analisi di laboratorio è risultato per quanto riguarda la produzione 2001/2002 quanto segue: grado alcolico 13,70 ,  acidità totale 5,8 rapporto polifenoli-antociani 30 estratto secco  40,02.                    

I risultati ottenuti negli ultimi anni fanno sperare in un possibile successo sul piano qualitativo della produzione.

Attualmente l’azienda si sta orientando verso la produzione in acciaio e in barriques al fine di portare sul mercato due prodotti diversi ma con lo stesso grado di qualità.

E’ stata inoltre aperta una cantina nel centro storico di Orsara  interamente scavata nel tufo a 6 m di profondità, per l’affinamento in barriques e l’invecchiamento in bottiglia,sarà così possibile visitare  la cantina.

 

LE DEGUSTAZIONI

 

Dalle ultime ricerche sul Dna di questo vitigno sembra essere un “ clone di Sangiovese “, ricordandoci che l’origine del sangiovese è calabrese, la vicinanza territoriale ci fa propendere per questa ipotesi quasi certa.

I vini prodotti sono due :

 

IL SANNORO 2009 ED IL MAGLIANO 2009

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

Sannoro 2009 gr. 13,70

 

Il nome deriva dalla contrada in cui è impiantato il piccolo vigneto : ottenuto da un 80% tuccanese ed un 20% di aglianico allevato ad alberello, 6 mesi in barrique di 2° passaggio :

colore rubino chiaro ; naso intenso, pulito, elegante, connotato da spezie leggere, è floreale ; alla gustativa è piacevole, tannini di grana fine, quasi assorbiti, in equlibrio sensoriale. Un prodotto unico da non perdere assolutamente. Da classificare Ottimo / Eccellente 90/100

 

 

 

MAGLIANO 2009 GR. 14,20

 

Ottenuto dal vitigno Tuccanese 100% allevati a 600 mt su roccia, bene ventilati:

rubino chiaro ; naso intenso con leggere note speziate ; in bocca ha un bel tannino morbido, l’alcol non si avverte, ben bilanciato, equilibrato, lungo. Da classificare Ottimo 88/89

 

Questi vini, oltre ad essere originali ed unici, infatti ad oggi risulta essere questo l’unico produttore in Italia e nel Mondo a produrre il Tuccanese, hanno un ottimo rapporto qualit/prezzo perchè 6 euro in cantina sono un vero regalo !

 

Sono molto contento di avere incontrato questa nuova, piccola e bella realtà pugliese, che produce appena 5.000 bottiglie/annue, di questo vino da vitigno autoctono miracolosamente salvato dalla passione, caparbietà e tenacia di questo bravo architetto/viticoltore. Questi sono gli artigiani che fanno grande la nostra viticoltura !

 

Roberto Gatti

17 Aprile 2013

 

 

 

 

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.