Nella zona del basso Veneto, leggasi Venezia, Chioggia e località limitrofe dell’alto Adriatico, è in uso da molti anni una ricetta tanto semplice quanto gustosa :
Le Sarde in Saor
Sembra che questo piatto lo abbiano ” creato ” i pescatori delle zone, i quali uscivano in mare per la pesca e vi restavano anche intere settimane, per non buttare le grandi quantità di sarde pescate, non avendo i frigoriferi a bordo a quei tempi, le cucinavano e con l’uso della cipolla e dell’aceto le conservavano per molti giorni !
Personalmente sono ghiotto di questo piatto considerato un antipasto, ma me ne mangerei per una intera cena.
Si può preparare in due modi :
il tradizionale prevede la sarde fritte
un modo piu’ leggero prevede la cottura alla griglia
LA RICETTA
INGREDIENTI
12 sarde fresche
farina
olio
sale
Per il saòr
2 cipolle bianche medie
3 cucchiai di aceto rosso
3 cucchiai d’olio
1 cucchiaio di pepe nero in grani
PREPARAZIONE
( foto tratte da giallozafferano.it )
Lavate bene le sarde, eliminate la testa, evisceratele, infarinatele e friggetele in olio ben caldo alcuni minuti per parte, fino a farle imbiondire ed asciugatele su carta assorbente.
Preparate il saòr: in una padella scaldate tre cucchiai d’olio e fatevi dorare le cipolle a fettine per circa 20 minuti, spruzzatele con l’aceto, mescolate, ritirate dal fuoco e lasciate raffreddare !
( foto tratte da giallozafferano.it )
Unite al saòr i granelli di pepe. Versate un poco di cipolla cotta sul piatto da portata, sopra adagiate alcune sarde, e procedete sempre cosi’ : uno strato di cipolla ed uno strato di sarda !
Lasciare in frigorifero per almeno un giorno, meglio se due o tre !
Difficile sarà l’abbinamento con il vino, in quanto l’aceto aggiunto al saor sarà di contrasto, meglio una bollicina che ci pulirà la bocca !
Buon appetito
Roberto Gatti
( fonte Giallozafferano )