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UNA BELLA STORIA DA RACCONTARE

Durante la mia partecipazione alla manifestazione Dolcetto&Dolcetto , organizzata ad Alba nel settembre 2006, ho avuto lopportunit di degustare oltre 150 dolcetti delle varie tipologie


( vedi mio articolo al link: https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=913 )


e tra questi ne sono emersi almeno 4/5, e dai punteggi potete rendervi conto quali le cantine a porsi in luce .


Nei pomeriggi a disposizione abbiamo incontrato i vari produttori e la mia sorpresa stata quando ho conosciuto il Sig. Gianluca Marchisio che mi raccontava di avere intrapreso questa attivit ( del vitivinicoltore ) da pochi anni, in quanto prima svolgeva tuttaltra attivit, e stanco di fare il ferroviere, insieme alla moglie Livia ha deciso di dare una svolta alla propria vita. Potevo solo fargli i miei complimenti, per avere raggiunto livelli cosi alti in solo pochi anni, frutto di un grande impegno , di una grande volont di fare bene e di un lavoro serio e coscienzioso in vigna ed in cantina.


Lazienda porta il nome di :


 


Azienda Agricola Cascina Minella di Marchisio Gianluca



Borgata Biarella 80, 12063 Dogliani – Cuneo


                Tel. 0173742567  Fax. 0173742567  Cel. 3404192308


e-mail: cascinaminella@libero.it


web site: www.cascinaminella.it


 


 


Un p di storia


L’azienda agricola Cascina Minella nasce nel 2002 con l’acquisto, da parte di Livia e Gianluca Marchisio, di un’antica cascina ed annessi vigneti siti nel comune di Dogliani.


Provenendo dalla citt e da altri mestieri, si trattato di una scelta di vita, che trascende il semplice lavoro.


Ristrutturati i locali cantina ed alcuni vigneti della propriet, puntano a diventare una piccola ma interessante realt vitivinicola doglianese, producendo vini di qualit.


 


 


 


In vigna


Possiedono circa 4 ettari di Dolcetto e poco meno di 1 ettaro di Barbera, vigneti di et variabile dai 60 ai 2 anni.


Dalla vigna pi vecchia, vendemmiata e vinificata a parte, si ottiene il Dolcetto di Dogliani BRICCO, il  pi strutturato.


La resa di circa 50-70 quintali per ettaro di uva, ottenuta con potatura e diradamenti mirati, in funzione dell’annata, a non superare tale produzione.


Si effettua, quando necessario, una concimazione naturale, con letame di bovini, mantenendo l’ inerbimento tra un filare e l’altro.


Per combattere le 2 malattie che affliggono la vite (oidio e peronospora) vengono utilizzati prodotti a base di rame e zolfo, nel rispetto dell’ambiente e della natura.


 


In cantina


Vendemmia e trasporto delle uve in cassette, fino alla pigiatrice, onde evitare danni all’uva e fermentazioni indesiderate.


Utilizzo di vasche di acciaio di piccole dimensioni per la fermentazione, con sistemi di controllo delle temperature atti a rimanere tra i 25 e 28 gradi C.


Affinamento in vasche di acciaio o di cemento vetrificato per il Dolcetto. Utilizzo del legno (barriques) per il Langhe Rosso Fauda.


Si prediligono vinificazioni “tradizionali”, senza particolari attrezzature od artifici tecnologici e non si fa  uso di sostanze (tannini, aromi,etc) che possano modificare la specificit delle uve.


L azienda comunque attrezzata per effettuare tutte le operazioni, dalla pigiatura all’imbottigliamento.


 


Accoglienza


Attigua alla cantina vi la splendida saletta per le degustazioni, ricavata dal restauro di un’antica stalla.


I giovani titolari saranno lieti di ospitarVi e di farVi assaggiare i loro vini.


Orario: Da luned a Domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00.


E’ gradita la prenotazione.


 


 


I prodotti aziendali


 


 


Dolcetto di Dogliani D.O.C  2004 – Bricco


          


Tipologia Rosso – DOC Piemonte    


Gradazione alcolica 14,5% vol.   


Uve Dolcetto 100% – Vitigno autoctono piemontese. – Vigna del 1948.


Tipo di allevamento Allevamento tradizionale a controspalliera e potatura a guyot. Densit media d’impianto 4.000 ceppi per ettaro e produzione di circa 50-55 q.li/ha. Terreni argillosi-calcarei-silicei.        


Vinificazione La pigiatura delle uve, raccolte nella seconda decade di Settembre, avviene tramite una pigiatura soffice. Il mosto, convogliato in tini di acciaio, viene fermentato a temperatura controllata per 7-8 giorni. Si effettua una vinificazione di tipo tradizionale, con rimontaggi giornalieri. In tale fase, grazie al contatto con le bucce si ha l’estrazione delle sostanze coloranti, aromatiche e dei tannini. Si procede, quindi con la svinatura (divisione del mosto dalle bucce) e con la fermentazione malolattica (trasformazione dell’acido malico in acido lattico).      


Affinamento Il vino, terminata la fase di fermentazione, subisce un affinamento in vasche di acciaio/cemento per un periodo di 11-13 mesi e messo in commercio dopo 1-2 mesi di bottiglia.     


Descrizione Vino dal colore rubino vivo,con leggere note violette. All’olfatto si presenta intenso e penetrante con sentori di frutta matura, di scorza di limone e di fieno. Al palato asciutto, di buon corpo con nota morbida e liquiriziato nel finale.   



Temperatura di servizio 16-20 C.    


Abbinamenti Vino consigliato a tutto pasto, in particolare essendo di grande carattere bene si adatta ad accompagnare carni rosse e formaggi stagionati.


 


Scheda di degustazione


Dolcetto di Dogliani Bricco 2004 gr. 14,50


 


Durante una serata a tema, stato posto in degustazione ad un Panel di 11 persone, compreso chi vi scrive, ed stata la punta di diamante di tutta la serata. Un vino che si fatto molto apprezzare, di grande concentrazione, equilibrio e piacevolezza. Avevo gi avuto modo di degustarlo alla manifestazione Dolcetto&Dolcetto dove era svettato tra i primi in assoluto con un punteggio mnemonico ( senza ausilio di scheda AIS ) di 87/88, tra i piu alti assegnati in un ventaglio di oltre 150 Dolcetti. Ma veniamo alla parte descrittiva di questo vino:


il vino era di un colore rubino scuro e molto concentrato, tendente al granato, limpido e consistente; allolfattiva era intenso, abbastanza complesso in quanto la nota predominante era la frutta rossa matura, fine e leggermente speziato; in bocca molto buono nel senso piu alto, in quanto tutto era in perfetto equilibrio: fresco di acidit, abbastanza tannico e sapido; secco, caldo e morbido; equilibrato, molto intenso e persistente, di qualit fine, con una nota piacevole di liquirizia nel centro bocca.


Questi i risultati ottenuti con scheda a punteggio AIS:


93-80-96-95-95-86-91-96-90-93-87 ed eliminando gli estremi si ottenuta una media di ben 91,20/100, un punteggio molto alto per un Dolcetto.


Una delle piu belle espressioni di Dolcetto piemontese oggi in circolazione, molto difficile trovarne di migliori, quasi impossibile, di simili si contano sulle dita di una mano.


 


 


        


Dolcetto di Dogliani D.O.C  2005 – Bricco


          


Tipologia Rosso – DOC Piemonte    


Gradazione alcolica 13,1% vol.   


Uve Dolcetto 100% – Vitigno autoctono piemontese. – Vigna del 1948. 


Tipo di allevamento Allevamento tradizionale a controspalliera e potatura a guyot. Densit media d’impianto 4.000 ceppi per ettaro e produzione di circa 50-55 q.li/ha. Terreni argillosi-calcarei-silicei.        


Vinificazione La pigiatura delle uve, raccolte nella seconda decade di Settembre, avviene tramite una pigiatura soffice. Il mosto, convogliato in tini di acciaio, viene fermentato a temperatura controllata per 8-10 giorni. In tale fase, grazie al contatto con le bucce si ha l’estrazione delle sostanze coloranti, aromatiche e dei tannini. Si procede, quindi con la svinatura (divisione del mosto dalle bucce) e con la fermentazione malolattica (trasformazione dell’acido malico in acido lattico).      


Affinamento Il vino, terminata la fase di fermentazione, subisce un affinamento in vasche di acciaio per un periodo di 11-13 mesi e messo in commercio dopo 1-2 mesi di bottiglia.     


Descrizione Vino dal colore granato intenso con riflessi violacei. All’olfatto si apre ampio nei profumi fruttati con note di rosa e cannella. Al palato morbido, pieno, con un finale gradevole leggermente asciutto.     


Temperatura di servizio 16-20 C.    


Abbinamenti Vino consigliato a tutto pasto, in particolare si abbina ad antipasti, salumi, minestre, carni bianche, formaggi freschi o di media stagionatura.


 


Scheda di degustazione


Dolcetto di Dogliani 2005-gr. 13


Di un bellissimo colore rosso rubino, in tonalit scura, tendente al granato ; al naso sprigiona buoni profumi varietali, di media intensit; in bocca giustamente caldo, di buona intensit gustativa, nel centro bocca ed in finale ci lascia una leggera nota amarognola-ammandorlata, per chiudere con una lunga Pai.


Necessita ancora di affinamento in bottiglia, che gli giover sicuramente, in quanto i tannini sono ancora leggermente verdi.


Valutazione 83/100


 


Langhe Rosso D.O.C. 2004           


Tipologia Rosso – DOC Piemonte    


Gradazione alcolica 13,5% vol.   


Uve Barbera 95% – Dolcetto 5% 


Tipo di allevamento Allevamento tradizionale a controspalliera e potatura a guyot. Densit media d’impianto 4.000 ceppi per ettaro e produzione di circa 50-55 q.li/ha. Terreni argillosi-calcarei-silicei.        


Vinificazione La pigiatura delle uve barbera, raccolte nella prima decade di ottobre, avviene tramite una pigiatura soffice. Il mosto, convogliato in tini di acciaio, viene fermentato a temperatura controllata per 8-10 giorni. In tale fase, grazie al contatto con le bucce si ha l’estrazione delle sostanze coloranti, aromatiche e dei tannini. Si procede, quindi con la svinatura (divisione del mosto dalle bucce) e con la fermentazione malolattica (trasformazione dell’acido malico in acido lattico).      


Affinamento Terminata la fase di vinificazione, al vino barbera viene aggiunto il 5% di vino Dolcetto di Dogliani per subire un affinamento di 9-10 mesi in vasche di acciaio. Il vino viene messo in commercio dopo un ulteriore affinamento di 2-3 mesi in bottiglia. 


Descrizione Vino dal colore rubino con riflessi granati. All’olfatto si presenta netto, ampio, con note di mora e ciliegia. Al palato morbido, elegante con un finale prolungato.  


Temperatura di servizio 16-20 C.    


Abbinamenti Vino consigliato a tutto pasto. In particolare si abbina ad antipasti, primi piatti e secondi piatti a base di carne bianca e rossa.


 


Proprio una bella storia che a sentirla raccontare sembra un sogno, di quelli che noi tutti immaginiamo, pensando che i sogni non esistano, ma Gianluca e Livia ci hanno dimostrato che i sogni a volte si realizzano, pur tra tanti sacrifici e rinunce. Ma cosa c di piu bello nella vita della serenit dellanimo e della convinzione di avere realizzato il proprio sogno : il piu bello di tutti.


Bravi ragazzi, il mio piu caloroso augurio di un sereno avvenire davanti a voi, e di tutto il successo che la vostra storia ed i vostri vini si meritano alla grande !!


Roberto Gatti


Febbraio 2007