Home News Vini e OGM: niente allarmismi, ma qualche dubbio permettetemelo

Vini e OGM: niente allarmismi, ma qualche dubbio permettetemelo

Prima o poi qualcuno doveva arrivarci al vino prodotto con ingredienti OGM, e non mi sorprende che i primi siano stati i nordamericani.


Non si tratta delluva, ma del lievito utilizzato per portare a termine la fermentazione. Anzi: le fermentazioni! Perch il nuovo ceppo di lieviti ML01, un lievito in cui il Prof. Van Vuuren dell’Universit della British Columbia ha inserito il gene malolattico da Oenococcus oeni, in grado di svolgere simultaneamente le fermentazioni alcolica e malolattica.


 


 


 


 


E fin qui i meriti dei canadesi, ma i loro confinanti meridionali hanno saputo fare anche di meglio: la Food and Drug Administration, l’organismo di controllo statunitense, ha riconosciuto come “non pericoloso” l’utilizzo del ceppo di lievito geneticamente modificato, che quindi potr essere utilizzato liberamente dai produttori americani.


Quali sono i vantaggi irrinunciabili apportati dallutilizzo di questo fantastico ritrovato? Immagino che faccia risparmiare un po di tempo (le due fermentazioni avvengono praticamente in contemporanea) e che, nel caso la fermentazione malolattica non partisse in maniera spontanea innalzando la temperatura delle vasche di fermentazione, o attendendo la primavera successiva alla vendemmia, il produttore dovrebbe stimolarla aggiungendo al vino una coltura di batteri lattici. Troppa fatica, troppo tempo, meglio prendere una scorciatoia. Detto questo, devo anche per correttezza aggiungere che la notizia che ti ho appena dato unanteprima: bisogner vedere quale sar leffettivo successo commerciale di questo lievito in America prima di dire non comprer mai pi una bottiglia di vino americano. Gli archivi sono pieni di notizie da apocalisse che si sono poi rilevate delle mezze bufale (vedi SARS e influenza aviaria).


Quali sarebbero gli eventuali pericoli derivanti dalluso di lieviti OGM? Nessuno, stando alla Food and Drug Administration, molti invece osservando cosa successo (e sta succedendo, nellindifferenza quasi generale) in campi nei quali altri prodotti OGM autorizzati dal sopracitato ente sono stati utilizzati in maniera intensiva per diversi anni: mais, soia e colza. I citati prodotti agricoli ottenuti da sementi OGM si ritenevano assolutamente innocui e sicuri, ma dopo qualche tempo si notato che le api sembravano evitare i campi di coltivazioni OGM. Questo nella migliore delle ipotesi e comunque solo molto recentemente, perch in precedenza invece di evitarli ci morivano direttamente. Ma prima di morire producevano miele: sar poi sicuro mangiare questo miele (http://www.foe.co.uk/resource/briefings/bees_honey_gm_crops.html


)? Si? No? La risposta vera la sapremo forse fra una ventina danni, ma nel frattempo preferirei evitare di scoprirla di persona.


 


Non voglio creare allarmismo inutile, ripeto: forse non c nulla di cui preoccuparsi, ma rimango dellidea che laffermare con assoluta certezza che questi prodotti siano assolutamente innocui sia prematuro, e memore di altre esperienze precedenti (DDT, Eternit) preferisco prendere largomento con le molle e preservare la Salute! 


 


(Fonte Andrea Sturniolo/Affari Italiani )