Gestione insostenibile per dimensioni troppo piccole
GORIZIA – Il Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Isonzo cessa l’attività. Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Giorgio Badin. Dopo aver lanciato il piano di rientro che porterà al pareggio del bilancio, il Consorzio proporrà la messa in liquidazione che verrà discussa nell’Assemblea straordinaria dei soci di lunedì 14 luglio nella sede di Cormons (Gorizia).
“Le cause – commenta Badin – sono principalmente due: le dimensioni troppo piccole del Consorzio Isonzo, che non ne consentono una gestione economicamente sostenibile, e il venir meno del sostegno pubblico. Il sistema consortile regionale così come è strutturato ha dei limiti e il fatto che pochi associati sostengano economicamente una struttura utile a tutti crea mille problemi. Il mondo politico dovrebbe spingere verso un sistema consortile regionale dal forte coinvolgimento, che sia gratuito per le aziende e che non metta in discussione le singole denominazioni, il vero patrimonio da salvaguardare”. Il Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Isonzo è uno dei più antichi d’Italia: è stato fondato nel 1966, ha sede a Cormons e comprende circa 60 aziende.
( Fonte Ansa )
Le aziende associate
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.