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Vino: Cra mette on line registro nazionale delle varieta’ di vite

(AGI) – Roma, 10 ott. – Il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA) ha messo on line il Registro nazionale delle varieta’ di viti.

 

Un passo significativo per rendere ancora piu’ fruibile e facilmente accessibile uno strumento fondamentale per la difesa della qualita’ e dell’eccellenza della nostra viticoltura prima e dei nostri vini poi, in grado di assicurare la certezza dell’identita’ varietale. Istituito nel 1969 (D.P.R. 24.12.1969 n.1164) per dare seguito alla Direttiva comunitaria 68/193/CEE del 1968, che obbligava ogni Stato membro a dotarsi di un Registro delle varieta’ di viti ammesse ufficialmente alla certificazione, fu affidato all’allora Istituto Sperimentale per la Viticoltura, oggi Centro di ricerca per la Viticoltura (CRA-VIT), che, tra l’altro, mantiene anche il “campo catalogo”, ovvero una collezione completa vivente delle varieta’ iscritte.

 

Il Registro e’ costituito dalle sezioni: vitigni ad uve da vino, vitigni ad uve da tavola, vitigni a destinazione particolare, vitigni per portinnesto, varieta’ destinate alla produzione di materiale di moltiplicazione,elenco Nuclei di premoltiplicazione viticola, elenco proponenti l’omologazione dei cloni.

Il Registro viene aggiornato mediante decreti ministeriali e riporta anche i cloni che vengono via via selezionati.

Attualmente al Registro sono iscritte:469 varieta’ ad uve da vino con 1.140 cloni,120 ad uve da tavola con 98 cloni, 2 a destinazione particolare, 39 per portinnesto con 162 cloni e 7 destinate alla produzione di materiale di moltiplicazione con 10 cloni.

Il Registro on line, predisposto e aggiornato a cura del Servizio Nazionale Certificazione Vite (SNCV) del CRA-VIT, e’ ora accessibile sul sito web del Ministero (http://catalogoviti.politicheagricole.it/home.php) e riunisce in un unico luogo, riprese da una pluralita’ di fonti, sia le informazioni obbligatorie relative alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono di distinguere fra di loro le varieta’, sia quelle di carattere amministrativo.

Vengono anche rese disponibili ulteriori informazioni sul settore vitivinicolo: dati relativi alla classificazione delle varieta’ di viti, loro utilizzo nelle DO e IG, schede descrittive sintetiche dei cloni e dati statistici sulla produzione di barbatelle dal 1989 al 2012.

 

( Fonte AGI)