Una “pubblicità progresso” televisiva ci racconta da qualche mese i vantaggi della Comunità europea: il tono è accattivante, gli esempi variegati.
Ci ricorda anche che siamo un grande mercato di 500 milioni di abitanti dove le merci possono circolare liberamente. Capita così che una catena di supermercati tedeschi lanci in tutt’Italia un’offensiva d’autunno puntando sui prodotti francesi, vino in particolare. I tedeschi che vendono vino francese agli italiani, sembra l’inizio di una barzelletta e invece. E’ l’Europa bellezza.
E così sugli scaffali della Lidl, arredati in stile mercato parigino, ecco decine di proposte enologiche d’Oltralpe. Si va da un “Garonelle entre deux mers” a 2.99 a un Bordeaux 2012 Chateau Marotte che vien via a 3.99. Non manca uno Champagne a 17.99, nemmeno troppo a buon prezzo vista l’etichetta semisconosciuta: Bissinger.
Dietro questa operazione “europea” c’è la politica di una grande catena che investe milioni di euro in pubblicità e promozioni. E i produttori italiani? Stanno a guardare o quasi. Sugli stessi scaffali un Lambrusco igp Emilia ribassa a 1,95 e per un Asti docg bastano 2,29 a bottiglia. Più in basso un generico moscato dolce dichiara un’“insolita” origine veneta.
Si dirà che la grande distribuzione serve la fascia medio-bassa del mercato, ma i numeri sono impressionanti e le grandi catene hanno la capacità di spartirsi i mercati: c’è da domandarsi se prima o poi qualcuno proporrà ai francesi una selezione di bottiglie italiane. Chissà chi e chissà quali. Dovremo affidarci ai tedeschi?
( Fonte lastampa.it )
Annotazioni a margine
Pur avendo uno di questi supermercati a pochi passi da casa non avevo mai comprato una sola bottiglia di vino, in questa occasione spinto dal fatto che alcune bottiglie erano fregiate di medaglia d’oro, da parte di una guida francese, mi sono lasciato convincere ed ho acquistato un bianco, ” il Garonelle entre deux mers ” ed un rosso al prezzo di 2,99 cad !
Il bianco l’ho stappato ed è corretto senza alcun difetto, ma con una acidità che ti taglia a metà la lingua e soli 11,5 gr di alcol ! Per il rosso ancora non ho trovato il coraggio….speriamo bene !!
Una esperienza che molto difficilmente ripeterò, ma era per togliermi l’ultimo dubbio che mi era rimasto su questi vini !
RG
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
