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64° Congresso Assoenologi-Marche 30 Maggio-2 Giugno 2009


 



“IL SETTORE VITIVINICOLO CAMBIA. CAPIRE COME SI EVOLVE PER ESSERE PRONTI A VINCERE LE SFIDE” È IL TITOLO DEL 64° CONGRESSO NAZIONALE DI ASSOENOLOGI – MARCHE – 30 MAGGIO/2 GIUGNO 2009



Dopo trentadue anni il più importante appuntamento dellanno di Assoenologi torna nelle Marche posizionandosi in quello che oggi è definito il più elegante e capiente centro congressi della regione, il “Casale”, di Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, dove i lavori si svilupperanno dal 30 maggio al 2 giugno 2009.


“Il settore vitivinicolo cambia. Capire come si evolve per essere pronti a vincere le sfide” è il titolo generale dellevento che sarà sviluppato in due sessioni. La prima focalizzerà gli scenari del cambiamento ricordando a produttori, tecnici ed imprenditori che “oggi è già domani”. La seconda sarà invece dedicata al marketing e al mercato, punti di riferimento di ogni attività imprenditoriale, per un totale di nove relazioni di grande attualità e spessore.



Il 64° Congresso nazionale Assoenologi si svolge con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e della Regione Marche.


 


 



I CONTENUTI DEL 64° CONGRESSO NAZIONALE ASSOENOLOGI (MARCHE 30 MAGGIO/2 GIUGNO 2009). TEMA “IL SETTORE VITIVINICOLO CAMBIA. CAPIRE COME SI EVOLVE PER ESSERE PRONTI A VINCERE LE SFIDE”


“Il settore vitivinicolo cambia. Capire come si evolve per essere pronti a vincere le sfide” è il tema del 64° Congresso nazionale Assoenologi, che sarà sviluppato in due sessioni che si svolgeranno nelle mattinate di domenica 31 maggio e lunedì 1°giugno 2009, per un totale di nove relazioni di viva attualità e di grande interesse.


Cinque le relazioni della prima sessione che sarà aperta dal direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli che, anche in veste di presidente del Comitato nazionale vini del Ministero delle politiche agricole, parlerà del passato, ovvero dei cambiamenti che hanno caratterizzato il settore negli ultimi centocinquantanni.


Una relazione di base per le successive quattro che invece saranno proiettate nel futuro, ipotizzando come la mentalità e le strutture muteranno. Paolo Bruni, presidente di Fedagri-Confcooperative ci dirà “Come cambierà nei prossimi anni la cooperazione vitivinicola in Italia”, mentre Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, tratterà lo stesso argomento riferito però all’evoluzione dell’imprenditoria privata.


Dopo il coffee break saranno di scena i mutamenti in vigneto ed in cantina. I primi verranno focalizzati da Cesare Intrieri, ordinario di viticoltura allUniversità di Bologna, con la relazione “Aspetti agronomici innovativi per la viticoltura del futuro: dalla ricerca alla applicazione tecnica” mentre i secondi saranno evidenziati da Gianni Zonin, presidente dellomonima casa vinicola, con la relazione “Dal produttore al consumatore, in un mondo del vino che cambia”.


Lunedì 1° giugno si svolgerà la seconda sessione dei lavori interamente imperniata sugli aspetti di marketing e di mercato. Del resto il vino è sì storia, cultura e tradizione ma soprattutto business ed anche in questo comparto i cambiamenti degli ultimi anni sono stati notevoli. A differenza di quanto succedeva nel passato, oggi, e ancor di più domani, non è più il produttore che indirizza il mercato ma il consumatore che sceglie e fa tendenza.


Da qui la necessità di trovare strategie nuove, più aggressive forme di comunicazione, di legare il prodotto al territorio, di unirsi invece che dividersi. I mercati tradizionali spesso sono in affanno, mentre quelli emergenti danno soddisfazioni, nonostante il particolare momento contingente.


Come aggredirli e conquistarli? Risposte che cercheranno di dare le successive quattro relazioni, che saranno aperte da Andrea Sartori, presidente della Confederazione Italiana della vite e del vino, con “Vino: sempre più prodotto di marketing”. Gli farà seguito Massimo Mamberti, direttore generale dell’Istituto nazionale commercio estero, che entrerà nel vivo degli aspetti commerciali con la relazione: “Consolidare i mercati tradizionali e costruire o conquistare quelli emergenti”.


Per dimostrare questa necessità saranno portati due significativi esempi in cui il nostro vino nell’ultimo anno, notoriamente difficile e problematico, ha accresciuto le sue performance.


Marco Saladini, direttore dellUfficio Ice di Ho Chi Minh City, porterà l’esempio del Vietnam dove le nostre esportazioni in un anno sono aumentate del 20%. Dopo di lui Francesco Alfonsi, direttore dellUfficio Ice di Dubai, illustrerà le leve che hanno permesso negli Emirati Arabi Uniti di far crescere nel 2008 le vendite del nostro vino del 120%, sempre in valore.


Un programma intenso che Assoenologi mette a disposizione della categoria e del settore.



Il 64° Congresso nazionale Assoenologi si svolge con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e della Regione Marche.


Sponsor ufficiali le seguenti aziende leader di macchine, prodotti ed accessori per la viticoltura e lenologia: Amorim Cork Italia, Baukos, Bayer CropScience, Colombin & Figlio, Crc, Della Toffola, Enoplastic, Grafiche Federighi, Nomacorc, O-I, Oliver Ogar Italia, Rhoss, Siprem International, Vason Group, Vivai Cooperativi Rauscedo.


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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.