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A TAVOLA CON RE PANETTONE

 


 


Al Biavati di Bologna lo chef Franco Madama stupisce con un menù monotematico


 


 


Al panettone il ruolo di sopraffino ambasciatore dellalta pasticceria italiana nel mondo comincia a stare troppo stretto. In casa Loison, lazienda vicentina che in questi anni ha fatto delleccellenza dolciaria il suo tratto vincente, lo si è capito da tempo.


Inizia proprio da questa consapevolezza un percorso di sperimentazione di nuovi utilizzi del prodotto che ha già segnato una serie di interessanti tappe, come le serata al Camin di Bassano nel 2005 o quella di Godenda a Padova nel 2006.


 


Qualità chiama qualità, come si dice. Logico dunque che questanno, dovendo organizzare la serata di gala del Biavati di Bologna (www.biavati.org/) , Daniela Biavati, figura mitica delle notti bolognesi, abbia pensato al Panettone Loison come tema centrale per unaccattivante provocazione culinaria.


Il famosissimo locale petroniano, dopo i fasti degli anni 90, ha riaperto i battenti in piazza di Porta Saragozza con un moderno look e nuove idee da proporre alla clientela.


 


Per loccasione lo chef  Franco Madama si è sbizzarrito in uno straordinario menù, giocato sul contrasto dolce/salato, dagli antipasti sino al dessert, stupendo il folto pubblico presente con  alcune invenzioni di altissimo livello.


 


Il Biavati ha infatti aperto i giochi offrendo una vasta scelta di antipasti, dai crostini con lardo di Colonnata, alle uova in camicia, alle crocchette, alle mozzarelle in carrozza, tutti a base di panettone. E stata poi la volta di una crema di aglio dolce con crostini, seguito da un piatto di delicatissimi gnocchetti di panettone con aceto balsamico di Modena e speck, che hanno lasciato il posto ad un filetto di merluzzo con impanatura di panettone e salsa di avocado. Quindi, un dolce di pandoro con salsa di castagne e frutta candita. A chiudere la serata, ben innaffiato da una coppa di champagne Jacquart, il celebre Magnum della Loison, tra le pochissime aziende italiane in grado di produrre il panettone da 10 chilogrammi, autentica chicca che


 


 


 


necessita solo di attente lavorazioni artigianali, di alta professionalità e tanta passione.


 


Lottimo successo della serata conforta gli organizzatori sulla bontà di un progetto che intende lanciare questo antico vanto italiano al di fuori dai ristretti confini del periodo natalizio. Lattenzione della Loison verso i mercati esteri, nei quali il panettone non è un piacere stagionale, ma un prodotto che si consuma tutto lanno, sta producendo una nuova cultura dei consumi alimentari, nella quale si fondono vocazione innovativa delle aziende, creatività dei grandi cuochi e coraggio di imprenditori dalla mentalità aperta, come Daniela Biavati.


 


Bologna come Londra, Parigi e New York, dunque. Tra tradizione, intelligente contaminazione ed allegria nello sperimentare. Per un made in Italy capace di precorrere i tempi e segnare le mode. La strada è aperta, signori miei. Provare per credere


 


 


 


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.