(Adnkronos) – “Per difendere la qualità delle produzioni oneste, oltre a queste azioni – conclude Divella – andrebbero messi in campo anche interventi di informazione e educazione del consumatore, che non dovrebbe più farsi ingannare da prezzi troppo bassi, soprattutto quando si tratta di beni di alta qualità come l’olio biologico o dop.
Auspichiamo che le indagini mettano in luce l’intera catena di questi traffici, individuando gli imbottigliatori, cioè i beneficiari finali che ci auguriamo vengano scoperti il prima possibile, a tutela del nome e dell’immagine degli imprenditori onesti e che si impegnano con serietà, passione e rispetto quotidianamente”.
( Fonte La Repubblica Bari )