La Barbera prima di tutto un vitigno tipico del Piemonte, parte integrante della prestigiosa tradizione cultura enogastronomia di questa regione. il vino che, per tutti i piemontesi rappresenta il primo sorso assaggiato da piccoli, il vino sulla tavola della famiglia, la bottiglia che ha accompagnato ogni momento importante della loro vita. il vino di tutti e per tutti.
Il vitigno Barbera di gran lunga il pi coltivato sul territorio piemontese: con i suoi 16.600 ettari rappresenta da solo il 35% della produzione di vino in questa regione, molto pi diffuso di Nebbiolo, Moscato, Dolcetto, Cortese ed altre prestigiose variet autoctone.
Sono 11 le DOC piemontesi con denominazione Barbera; il 40% circa della Barbera DOC prodotto sotto le denominazioni Barbera dAsti, ed il Piemonte Barbera segue con il 27% del totale. Barbera del Monferrato e Barbera dAlba rappresentano rispettivamente il 15 ed il 18% della produzione. Piccole ma interessanti le denominazioni minori: Colli Tortonesi Barbera, Canavese Barbera, Pinerolese Barbera, Rubino di Cantavenna, Gabiano, Collina Torinese Barbera, Colline Novaresi Barbera.
La produzione totale di Barbera piemontese, che supera i 650.000 ettolitri, si mantenuta stabile nonostante la recente fase di crisi generale del mercato degli alimenti e delle bevande.
La Barbera non solo Piemonte
Essa concorre alla produzione di oltre 200 DOC e IGT in 14 regioni dItalia. Oltre a dare origine da sola a quelle con nome Barbera in etichetta (ad esempio Oltrepo Pavese Barbera, Colli Piacentini Barbera, Colli Bolognesi Barbera, Forl Barbera, Emilia Barbera, Marche Barbera, Garda Barbera, ed altre), rappresenta la spina dorsale di numerose altre DOC e IGT : Gutturnio dei Colli Piacentini, Oltrepo Pavese Rosso, Provincia di Mantova Rosso, ed altre.
In termini di consumi, la Barbera tra i quattro vini pi venduti nellintero Piemonte, nella Lombardia e nelle provincia emiliane di Parma e Piacenza: quindi il vino pi bevuto di tutto il Nord-Ovest dItalia, le cui specialit gastronomiche si adattano perfettamente alle sue caratteristiche organolettiche.
Anche il resto del Mondo si sta accorgendo della Barbera.
Un vitigno cos radicato nelle tradizioni italiane non poteva non seguire gli emigranti in partenza per oltreoceano. Argentina, California, Australia ed altri paesi hanno quindi accolto sul loro territorio la Barbera, inizialmente piantata nel giardino o nellorto di casa dagli immigrati italiani per potere avere in tavola un vino che li manteneva in qualche modo legati alle radici.
Datano allinizio del XX secolo le prime produzioni commerciali di Barbera in questi paesi; tuttavia inizialmente n stata valorizzata solamente la buona struttura acida e la Barbera veniva utilizzata per migliorare ed equilibrare vini provenienti da altri vitigni pi generosi in zuccheri.
Solo recentemente, quando il consumatore ha iniziato a chiedere anche in questi paesi vini di maggiore qualit e personalit, i produttori hanno riscoperto le potenzialit a tutto campo della Barbera, ed hanno iniziato a produrla in purezza adattando le tecniche colturali al vitigno.
Questo processo sta avendo ora un ulteriore stimolo dalla domanda di alcuni segmenti di mercato per vini diversi e pi intriganti rispetto a quelli derivati dagli ormai classici Cabernet, Merlot, Zinfandel, Syrah. La Barbera, insieme ad altri vitigni autoctoni italiani, spagnoli e portoghesi, studiata e coltivata con attenzione in questi paesi del Nuovo Mondo, al fine di potere ampliare la gamma di prodotti da offrire a consumatori di vino sempre pi attenti ed esigenti.
BARBERA: VINO TRADIZIONALE E MODERNO
La Barbera riassume in s numerose caratteristiche che, oltre a garantirne il consumo nelle regioni di provenienza, permette di prevederne unampia diffusione anche al di fuori del suo areale classico.
I pigmenti colorati della Barbera hanno alcuni caratteri distintivi ed interessanti.
Il contenuto in antociani (le sostanze che danno il colore rosso al vino) abbondantemente maggiore nelle uve Barbera rispetto a quello di moltissime altre variet italiane e internazionali. Inoltre, la Barbera si distingue dagli altri vini per una percentuale elevata di delfinidina rispetto agli altri tipi di antociani.
In pratica, questo significa che la Barbera nasce con un colore rosso molto intenso e con abbondanti riflessi violacei. E questo un primo importante motivo di soddisfazione per il consumatore, che si attende in un vino rosso un colore deciso, intenso e brillante.
Un aroma di frutta fresca
In un vino con colore intenso si cerca una certa potenza olfattiva e la Barbera non delude il consumatore in questa seconda fase della degustazione.
Lintensit del profumo spesso molto elevata nei vini giovani, con note di lamponi, mirtilli, fragola nei prodotti pi facili da bere e con note di mora, ciliegia nera e frutta sotto spirito nelle Barbera pi concentrate.
Con il tempo, in bottiglia, si sviluppano note pi minerali e balsamiche che pian piano si sostituiscono a quelle di frutta fresca.
Molti produttori hanno scelto la strada dellaffinamento in legno, ottenendo risultati di grande livello in termini e complessit e longevit, quando la vaniglia ed il tostato del legno rappresentano un complemento discreto dellaroma di frutta originale.
Mordido e vivo al gusto
Buona struttura acida e bassa astringenza sono le principali caratteristiche gustative della Barbera.
Il contenuto acido delluva Barbera tendenzialmente maggiore delle altre variet ad elevata diffusione: questa particolarit regala un patrimonio di grande valore al produttore, che ha a disposizione unimportante riserva naturale di acidit da declinare secondo il suo gusto e le esigenze del suo mercato verso vini con gusto pi fresco e vivace oppure corposi e densi ma con solida struttura acida.
Anche la relativamente bassa presenza di tannini della Barbera facilita il lavoro di chi desidera avere un vino morbido ma non pesante in bocca, che possa soddisfare il gusto del consumatore moderno ed accompagnarsi anche ai piatti meno grassi della tradizione culinaria del nord Italia.
Ma attenzione a non farsi della Barbera limmagine di un vino leggero. Essa premia il lavoro del viticoltore che la coltiva mantenendo in equilibrio la superficie fogliare efficace e la resa in frutto, accumulando e portando a maturazione quantit importanti di tannino e sviluppando un estratto considerevole nel vino. Con queste uve possibile produrre vini di grande corpo, stabili nel tempo, in grado di competere alla pari con i vini pi blasonati.
Emerge quindi unimportante caratteristica della Barbera, che alla base della sua diffusione a livello mondiale: la sua grande versatilit, la sua capacit di seguire limpronta del suo produttore in vigneto ed in cantina – verso vini giovani, freschi e facili da bere oppure alla ricerca di vini importanti da affinamento.
Un vino da meritarsi ogni giorno
Fedele alla sua origine popolare, la Barbera non un vino riservato solo a chi se lo pu permettere.
un vino da gustare tutti i giorni: una Barbera giovane e fresca come vino quotidiano, unaltra pi strutturata per le occasioni pi importanti, ma in tutti i casi con un ottimo rapporto qualit / prezzo.
Questa la carta vincente della Barbera in molti mercati: sapere soddisfare le esigenze di qualit di vari tipi di consumatore ed in diverse occasioni di consumo, senza mai esigere troppo da loro in termini economici.
( Vedi risultati Concorso Enologico al linK: