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Campo Libero, un vino che sa di conquista

 


 


 Questa settimana è stato presentato un vino bianco, leggermente frizzante e prodotto con uve Trebbiano.


Il suo nome è Campo Libero.


 


Vi chiederete, è una notizia questa?


Si, perché Campo Libero è il primo vino prodotto con uve coltivate su di un terreno confiscato alla Camorra.


 


I terreni, situati nel Lazio, a 60 km da Roma, sono stati confiscati al boss della camorra napoletana Francesco Schiavone, dopo la sua condanna definitiva all’ergastolo.


 


Grazie ad una legge approvata dal Parlamento nel 1996, le proprietà sequestrate alle organizzazioni mafiose possono essere utilizzate per scopi sociali.


Il vino in questione, infatti, è prodotto dall’Onlus Il Gabbiano.


 


Nonostante tentativi di sabotaggio la prima produzione sarà di diecimila bottiglie e ci si augura che possa crescere ancora di più.


 


( Fonte Tifeoweb )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.