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Concorso vini della Valdelsa

Vincono Panizzi, Cesani e I Balzini










Per i vini bianchi vince l’Evo 2006 di Panizzi. Per la categoria dei vini rossi con prevalenza di Sangiovese vince il Luenzo 2007 dellazienda Cesani di San Gimignano. Per la categoria vini da vitigni alloctoni vince il Black Label 2006 de I Balzini. Al Concorso hanno partecipato 35 aziende

CERTALDO (FI) – stato decisamente impegnativo selezionare solo 18 vini finalisti per il II Concorso vini della Valdelsa, organizzato lo scorso sabato dal Consorzio Certaldo 2000 per Boccaccesca, in collaborazione con lAssociazione italiana sommelier. Il team di degustatori Ais che ha dovuto individuare i 6 vini finalisti per ciascuna delle tre categorie previste (vini bianchi, vini rossi a prevalenza di Sangiovese e vini da vitigni alloctoni) stato piacevolmente colpito dalla qualit che ha caratterizzato gran parte delle bottiglie inviate dalle 35 aziende partecipanti.


Nel mondo dei vini bianchi mantiene per il momento la propria predominanza la Vernaccia di San Gimignano Docg, che ha occupato ben quattro dei sei posti a disposizione per la finale, con I Mocali 2008 dellazienda agricola Vagnoni, Sanice 2007 di Cesani, Le Mandorle 2008 di Fioroni e Evo 2006 di Panizzi, poi consacrato vincitore.  La Vernaccia di San Gimignano rivela tutto il suo carattere di vitigno autoctono che d luogo sia a vini di media intensit che a straordinari vini longevi, anche se va segnalata la presenza in questo settore anche di vitigni considerati meno nobili come trebbiano e malvasia, che ben si sposano con il nostro territorio e che sono stati rappresentati in finale dallIgt Piena Luna 2009 dellazienda Torre Antica di Gambassi Terme ed il Sovente 2008 di Poggio Capponi (Montespertoli).
 
Per la categoria dei vini con prevalenza di Sangiovese la Valdelsa offre molti esempi di prodotti di notevole qualit, nati da unaccurata selezione delle uve da cui derivano sia vini gradevoli, anche se pi semplici,  sia vini molto strutturati e da invecchiamento. Nonostante le denominazioni Chianti e Chianti Classico siano state ben rappresentate da quattro vini sui sei finalisti (Riserva I Comparini 2007 della Fattoria di Faltognano di Vinci;  Docg della Tenuta di Bonomonte 2006 di Formichi, Barberino val delsa; Chianti 2007 della Strada di Belvedere; Riserva Sagace 2006 della Tenuta di Bacco a Petroio, Vinci), vincitore della categoria risultato un Igt. Si infatti conquistato il primo posto il Luenzo 2007 dellazienda Cesani di San Gimignano. Completa la rosa dei sei lIgt Green Label 2008 dellazienda I Balzini di Barberino val dElsa.
 
Ultima sezione, ma non in ordine di importanza, quella riservata ai vini con presenza di vitigni alloctoni, ovvero originari di altre regioni o paesi. La commissione composta da sommelier Ais ha comunque individuato in questi vini di spiccata internazionalit note organolettiche riconducibili al nostro territorio, che conferiscono ai prodotti la loro tipicit. 

Sul territorio valdelsano sono presenti vitigni di origine francese come merlot, Cabernet Sauvignon e syrah che sono alla base dei sei vini finalisti della categoria:  Seris 2008 di Cesani, Folgre 2002 di Panizzi (entrambi di San Gimignano), Oblio 2004 dellazienda certaldese  Poggio alle Civette, Giramonte 2007 della Tenuta Castiglioni di Montespertoli, il Syraz 2008 di Villa Pillo a Gambassi e, infine, il vincitore, taglio sublime di uve Cabernet Sauvignon, Sangiovese e merlot il Black Label 2006 de I Balzini.


( Fonte Italia a Tavola )


Osservazioni di Winetaste


Mi chiedo e Vi chiedo : che senso ha fare questi concorsi ” in miniatura ” , quando tra poche settimane si terr proprio in Toscana a Siena, il piu’ grande concorso enologico italiano, se rapportato ai vini in concorso.


Il concorso vini di Toscana infatti riservato solo ai vini toscani, e nell’ultima edizione alla quale ho partecipato nel 2008, i campioni erano oltre i 1.100, una enormit se pensiamo che erano quelli di un’unica regione. ( Se ogni regione dovesse partecipare ad un concorso nazionale con 1.100 vini si avrebbe il concorso n.1 al mondo con ben 22.000 vini )


Roberto Gatti


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.