Ho scritto fiumi di parole su questi vini della Valpolicella e Val d’Illasi, troverete ampie recensioni, storie di vita e degli uomini che qui operano al link :
https://www.winetaste.it/?s=amarone
Troverete online le visite alle due aziende faro della denominazione, ovvero Quintarelli e Romano dal Forno e non solo.
Oggi scrivo di una azienda che non conoscevo, di cui ho degustato il loro Amarone 2011
Azienda Agricola Selùn di Marconi Luigi
Sede in: Via Longobardi, 30 –
37029 San Pietro in Cariano (VR)
Cantina in: Via Calcarole – loc. Selun –
Monte di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR)
Telefonaci: +39 347 539 7697
scrivici: selun@selun.it
http://www.selun.it/contact.html
La storia di questa giovane cantina al link : http://www.selun.it/about.html
Vino Amarone Docg “ Selun “ 2011 gr. 16,2
Selun “ fiori del pastello “ perchè in primavera queste colline si riempiono di fiori, erbe spontanee, dando vita ad un quadro di fiori colorato con molti pastelli.
I TEMPI DI AFFINAMENTO DELL’AMARONE
Veniamo al nostro amarone, per il quale in senso generale e dopo molti anni di attività sul campo, mi sento di dire questo : “ L’amarone ha bisogno di tempo e pazienza “, durante ogni sua fase.
I migliori amaroni che ho degustato sono quelli che hanno fatto lunghi affinamenti in botti di legno, dai 5 ai 7 anni come quelli di dal Forno e Quintarelli, ma non solo ne potrei citare molti altri.
Per questo da alcuni anni “ diserto “ le anteprime, convinto come sia impossibile prevederne l’evoluzione negli anni. Nella fase giovanile si potrà cogliere e verificare la qualità della materia prima, ma il meglio e la intrinseca vera qualità ed evoluzione la coglieremo dopo i primi 5 anni di vita, come minimo.
Note di degustazione
Altra annotazione per una ottimale degustazione di questi vini passiti, molto alcolici, in virtu’ proprio dell’appassimento delle uve e della concentrazione degli zuccheri = alcol, è quella di mettere in pratica un necessario arieggiamento o decantazione del vino, almeno una ( meglio due ) ora prima del consumo. Questo perchè l’etere dell’alcol svanirà e non ci disturberà piu’ durante la nostra degustazione.
A quasi 8 anni dalla vendemmia credo non fosse ancora al top della sua evoluzione, poteva durare ancora 4/5 anni , se ben conservato :
colore granato di media intensità ; naso intenso, pulito e franco, con note di spezie, tabacco dolce, fiori essicati ;
in bocca è caldo, delizioso, tannini setosi, ritornano le note intercettate al naso, tabacco, fiori e prugne essicate, molto lungo e caldo nel finale.
Un vino Eccellente, di grande struttura glicerica ed alcolica, di grande forza e dalla lunga persistenza finale !
Da classificare 92/100
Complimenti a questi bravi viticoltori
Roberto Gatti