CALINVERNO IL ROSSO VERONESE CHE METTE IN RIGA MOLTI AMARONI

Una sorpresa questo rosso veronese, una vera sorpresa ; leggendo la retro etichetta dove vengono riportati 15 gr., viene da pensare che qualcosa di particolare è racchiuso in quella bottiglia e cosi’ è stato !

AZIENDA AGRICOLA MONTE ZOVO

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Indirizzo : LOCALITA’ ZOVO 23/A

WEB : https://www.montezovo.com/contatti/

LA FAMIGLIA

 

Diego Cottini è mente e anima dell’azienda. Da sempre è convinto che i terreni collinari e di “alta quota” siano da valorizzare. Si occupa delle importanti fasi vitivinicole nei vigneti di famiglia. Assieme a sua moglie Annalberta, ha concretizzato la piccola azienda di famiglia portandola a diventare l’importante realtà produttiva che è oggi.

VINO CALINVERNO IGT 2017 GR.15

 

Il vino indentificativo di Monte Zovo, nato alla fine degli anni ’90 da una felice intuizione di Diego Cottini, è il risultato di un doppio appassimento, il primo direttamente in pianta ed il secondo nei classici fruttai veronesi, garantendo cosi’ la massima espressività aromatica. Complesso e strutturato, di grande equilibrio, bevibilità e longevità.

 

Il vino rappresentativo di Monte Zovo è proprio il  Calinverno. Nato nel 1997, è un blend di Corvina (70%), Rondinella (20%), Croatina (5%) e Cabernet Sauvignon (5%) ed è molto probabilmente il vino più celebre della Cantina della famiglia Cottini.

La Calinverna è la brina che si manifesta nelle giornate gelide

«Il nome si ispira al termine dialettale “Calinverna”, con cui nel Veronese si indica la brina ghiacciata che ricopre i campi di prima mattina, ( nel ferrarese è chiamata in dialetto “ galiverna “ ) preannunciando una giornata molto fredda», spiega Diego Cottini, che ha dato origine a questo rosso unico e particolare, riprendendo la tecnica dell’appassimento tipica della Valpolicella , rendendolo piu’ complesso ed elaborato proprio con un primo e quanto mai naturale su pianta ed il secondo in fruttaio, riuscendo cosi’ a conferire complessità , eleganza e bevibilità a questo piccolo gioiello !

Il primo appassimento direttamente sulla pianta

«La prima parte avviene in pianta, lasciando i grappoli sul tralcio fino alla comparsa delle brine invernali. Questo processo di surmaturazione permette un abbassamento di acidità e un aumento di zuccheri e antociani più elevato rispetto all’appassimento tradizionale. La concentrazione in presenza dell’irradiazione e l’alternanza delle temperature, spesso repentina, si traducono in una maggiore evoluzione dei composti aromatici delle diverse varietà che compongono il blend».

Il secondo appassimento in fruttaio ( tipo amarone )

 

La vendemmia avviene nella prima metà di novembre, con una resa di circa 1-1,2 kg per pianta. Dopo la raccolta le uve sono disposte nelle casse per l’appassimento in fruttaio, che si protrae per 20-30 giorni. La fermentazione dura circa un mese, poi il vino è trasferito in barrique e tonneau di rovere (per il 50% nuovi, l’altra metà di II passaggio) dove affina 24 mesi.

L’espressione di un territorio e del doppio appassimento

 

Calinverno è un vino essenzialmente legato al territorio in cui nasce, la Tenuta di Caprino Veronese. Il vigneto terrazzato di 12 ettari, circondato dai boschi, è allevato a Guyot con una densità di 6.500 ceppi per ettaro.

Viene lavorato a “girapoggio” per garantire la massima esposizione est-ovest. «Si trova proprio alle spalle della Cantina, nella parte terminale settentrionale del comprensorio dell’anfiteatro morenico di Rivoli. I venti freschi spirano dalla Valle dell’Adige, mentre la vicinanza al lago di Garda e l’esposizione a sud del versante del Monte Zovo mitigano le temperature durante la giornata».

LA DEGUSTAZIONE

 

 

SCHEDA TECNICA

https://www.montezovo.com/wp-content/uploads/2022/05/MZ-Calinverno-2017_ITA.pdf

Consiglio l’apertura almeno ½ ora prima della degustazione, in quanto ho percepito un netto e notevole miglioramento dopo ossigenazione : bevibilità “ disarmante “, tannini levigati e nobili, grande equilibrio sensoriale !

Rosso granato di bella cromaticità ; naso franco, intenso, impeccabile con note di frutta appassita, mai eccessiva e stucchevole, anzi molto elegante (appassimento in pianta ndr ) ;

bocca sontuosa, armonica, di grande impatto gustativo, si apre molto bene nel centro bocca e si dispiega a meraviglia, molto lungo nel finale !

Un vino che è risultato migliore di tanti amaroni che si trovano oggi sul mercato, un vino Eccellente da classificare 94/100 !

“ Grandi sono gli uomini che sanno trasformare in questo modo i frutti della terra e portarli a noi per l’appagamento dei nostri sensi “

Complimenti vivissimi !

Roberto Gatti