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E’ Pugnitello il vino che piace di piu’ in Toscana.

(AGI) – Siena, 14 mar. – Ieri 13 marzo, in 22 ristoranti toscani, si e’ tenuto “Il Gioco del Piacere”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Enoteca Italiana di Siena e Slow Food Toscana. Seicentoquarantaquattro persone, attraverso una cena in contemporanea distribuita su tutto il territorio regionale, hanno scelto il vino “piu’ piacevole”, semplicemente in base al proprio gusto. Non una giuria di tecnici, quindi, ma un pubblico di appassionati e di associati alle condotte Slow Food per assegnare un riconoscimento che e’ soprattutto un invito a riscoprire i prodotti realizzati con i vitigni autoctoni toscani meno conosciuti al grande pubblico. Pugnitello della Societa’ Agricola San Felice di Castelnuovo Societa’ Berardenga (SI) ha totalizzato il maggior numero di voti, a seguire Canaiolo del Castello di Modanella di Serre di Rapolano (SI), Vermentino dell’azienda Agricola Podere Scurtarola di Massa (MS), Colorino della Tenuta Il Corno di San Casciano Val di Pesa (FI) e, per finire, Malvasia Nera dell’azienda Agricola Tiberio di Terranova Bracciolini (AR). Cinque vini, cinque vitigni autoctoni che rappresentano la storia enologica toscana ma che soltanto oggi sono riportati al loro autentico valore da aziende coraggiose, capaci di proporre bottiglie anticonformiste rispetto al gusto internazionale. Nel ristorante Millevini dell’Enoteca Italiana di Siena l’evento piu’ importante con la proclamazione del vincitore dopo aver consultato gli altri locali per raccogliere i loro verdetti. “E proprio nelle magnifiche sale della Mostra permanente della Fortezza Medicea a Siena – spiega Fabio Carlesi, direttore dell’Ente Vini – che abbiamo proclamato il vino vincitore, dopo aver, naturalmente, contattato tutti i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e raccolto i risultati”. “Il successo de “Il Gioco del Piacere” – conclude Giovanna Licheri, presidente Slow Food Toscana – e’ il risultato dell’ormai collaudata collaborazione tra l’Enoteca Italiana di Siena e Slow Food Toscana”. Lo scopo della iniziativa e’ stato quello di far conoscere e promuovere i prodotti di eccellenza della Toscana.
  Attraverso una cena collettiva, i commensali hanno stilato, non in base a criteri prestabiliti ma semplicemente in base al loro gusto, una classifica di merito dei 5 vini assaggiati, molto diversi tra loro e anche di cinque annate diverse dal 2001 al 2006.


(Fonte AGI)


 


Pugnitello


Toscana IGT



Il Pugnitello prende il nome da un antico vitigno toscano, così chiamato per la forma del grappolo che richiama appunto un piccolo pugno. È ben più, quindi, di una nuova etichetta: è un vino rosso ottenuto dalla riscoperta di un vitigno autoctono che, dopo una lunga storia di sperimentazione e selezione da parte di San Felice, ha dimostrato qualità da vero fuoriclasse.


Un vino gagliardo e caparbio, come il carattere fiero che ha permesso al vigneto di attraversare i secoli facendosi strada, diremmo, a pugni stretti. Per l’orgoglio di San Felice e la soddisfazione dei molti estimatori della purezza dei nostri vini

( Fonte AgricolaSanfelice )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.