Dove trovare prodotti alimentari biologici venduti direttamente dal produttore
I mercatini biologici auto-gestiti romagnoli da esperienze sporadiche stanno diventando sempre più un punto di riferimento per gli acquisti di frutta, verdura, carne, prodotti da forno e salumi di qualità.
Dal primo mercato, nato circa quattro anni fa a Bologna nello spazio sociale XM24 di via Fioravanti si è passati, oggi, a circa quattro mercati fissi in Romagna.
Filiera corta è la parola d’ordine. La vendita diretta dal produttore al consumatore oramai rappresenta la vera rivoluzione del modo di consumare dominato dalla grande distribuzione. Infatti il prodotto biologico, disponibile sui banchi di tutti i principali supermercati italiani, spesso si affida ai processi d’industrializzazione e allo stesso tempo costa molto di più di un equivalente prodotto generico. In questo modo, come già accade negli Stati Uniti, il cibarsi di prodotti sani e naturali, invece di essere la norma, sta diventando un privilegio per pochi.
Il salto a pie pari della produzione industriale e della grande distribuzione offre, invece, la possibilità di azzerare queste contraddizioni del mercato. I vantaggi sono innumerevoli e vanno da quelli personali di avere la possibilità di consumare prodotti sani, freschi e di qualità ad un prezzo contenuto, a quelli etici di commercio e consumo responsabile come il non sfruttamento di manodopera a basso costo, il sostentamento delle attività produttive del proprio territorio e la riduzione generale dell’impatto ambientale.
Il successo di questi mercati si sta man mano allargando all’interesse di un pubblico più generico come famiglie ed anziani che li preferiscono ai supermercati per la freschezza e la bontà dei prodotti offerti. Quasi tutti sono nati dall’incontro spontaneo tra gruppi di produttori e consumatori, come avviene nei Gas (gruppo di acquisti solidali), ma volendo identificare un luogo e un giorno alla settimana precisi per dare continuità e identità alle vendite.
I mercati in questo modo sono diventati un punto di socializzazione, doveincontrarsi e fare quattro chiacchiere con un bicchiere di vino biologico e per comprare altri oggetti di consumo come detersivi, vestiti e libri.
Ecco i principali mercati biologici della provincia di Bologna e Ravenna.
Bologna. XM24. Mercato Biologico autogestito, via Fioravanti, presso l’ex-mercato ortofrutticolo
Aperto ogni giovedì pomeriggio dalle 17.00 alle 21.00
Bologna. Vag61,
Il mercato aperto nel dicembre del 2003 e organizzato da un gruppo di produttori biologici.
Via Paolo Fabbri 110.
Ogni martedì dalle 18 alle 21
Provincia di Bologna. Da circa due mesi, inoltre, è nato nel Web un negozio on line che riunisce diverse esperienze di produttori della Provincia di Bologna e permette l’acquisto on line e la consegna diretta a condomini, circoli, parrocchie e gruppi di persone, di prodotti dell’ortofrutta, insaccati, biscotti marmellate, detersivi biologici e prodotti cosmetici.
Faenza. Bio Marchê -Mercato di prodotti biologici.
Il mercato, solamente estivo, è organizzato dalla Circoscrizione Centro Sud in collaborazione con Poderi di Romagna – Aiab
Parco Vespignani (via Corbari, angolo via Emiliani)
Ogni lunedì d’estate dalle 18 alle 22.
Ravenna. Mercato del biologico al CSA Spartaco
Il mercato è nato nel marzo del 2006 su idea del Gras (Gruppo Ravennate di Acquisto Solidale) che si occupa della ricerca, insieme ad alcuni componenti del GAS di Faenza, di produttori locali al 100% biologici.
Da settembre è stato introdotto, all’interno del biologico, il mercatino del baratto dell’usato.
Via Chiavica Romea 88,
Ogni martedì dalle 18.00 alle 21.00.
( Fonte Sabatoseraonline, gennaio 2007 )
