Home News GAVINO LEDDA: QUESTO E’ BANDITISMO BANCARIO

GAVINO LEDDA: QUESTO E’ BANDITISMO BANCARIO

«Questo è banditismo bancario: non si può accettare che mezza Sardegna sia messa all’asta». Lo scrittore Gavino Ledda interviene con la consueta schiettezza sui nodi del crac nel mondo agro pastorale.


Sollecita l’intervento a tutto campo della giunta di centrosinistra guidata da Renato Soru e chiede l’apertura di un nuovo confronto in cui si possano recuperare i valori più autentici di quella civiltà che lui stesso ha narrato nella sua opera più celebre, «Padre padrone».


Tradotto in quaranta lingue dopo la prima pubblicazione per la Feltrinelli nel 1974, il libro ha venduto milioni di copie e anticipato temi alla base delle proteste che oggi scuotono l’isola da sud a nord. «In realtà nella mia storia si parla già delle difficoltà nel lavoro, dei contrasti fra gli uomini, della battaglia contro le avversità naturali, del pericolo di abbandonare strade secolari – spiega Gavino Ledda – Mi auguro che qualcuno tra i lettori lo ricordi. Io ho scritto Padre padrone animato da una precisa speranza: cercare di salvaguardare la civiltà della pecora, del grano, dell’ulivo, del sughero. Adesso devo purtroppo constatare che questa civiltà, così com’è scomparso mio padre qualche mese fa, sta a sua volta morendo». «È stata un’età della cultura umana, una facies, che io ho vissuto in senso omerico: da millenni sino ad arrivare alla mia esperienza nulla era cambiato nella pastorizia», prosegue l’autore, ricorrendo alle metafore con cui è solito accompagnare i suoi discorsi.


Per poi continuare con preoccupazione: «Ora devo però prendere atto, non senza allarme, che un equilibrio è stato spezzato, che qualcosa si è definitivamente rotto e un intero mondo è in procinto di venire spazzato via». Ledda ricorda la sua vita, analfabeta sino ai diciotto anni, privatista dalle elementari alle superiori, poi la laurea in lingue nel giro breve tempo. Compresa la parentesi da professore alle università di Cagliari e Sassari prima del successo di «Padre padrone», che ora sta riscrivendo in sardo-gaìnico col titolo di «Padre padròrre». «Io ho prodotto una voluta separazione dal mio ambiente, che ho raccontato anche come regista e attore nel film Ybris – prosegue – Avevo il compito di narrare la mia vicenda, di far scrivere per la prima volta un vero pastore: e l’ho portato a termine. Ma altri allevatori nell’isola sono stati costretti a lasciare la loro cultura. Hanno dovuto per bisogno abbandonare la terra. Magari emigrare e per inurbarsi nelle città cambiando mestiere. Questa fuga del passato minaccia adesso di ripetersi con effetti ancora più disastrosi». «È terribile – conclude amaramente Ledda – In Padre padrone sussisteva un equilibrio dovuto alla lotta del pastore contro la natura. Ma dagli anni Ottanta le cose hanno cominciato a cambiare e questo status, questo senso della misura, si è spezzato. Oggi il pane non è più dolce come in passato. È persino cambiato il sapore della carne d’agnello. Tecnologie estreme, rimedi artificiali, troppi compromessi hanno provocato disastri. Ora il banditismo degli istituti di credito fa il resto. Ecco, ci vorrebbe davvero qualche Gesù Cristo capace di cacciare fuori i banchieri dal tempio».


 


( Fonte Giornale di Sardegna )


 


Annotazioni di Winetaste


Per chi non avesse seguito la delicata vicenda fin dall’inizio, consiglio una lettura ai link:


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2775


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2784


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2789


 


Buona lettura, con l’ auspicio che questa triste vicenda possa concludersi positivamente a favore degli agricoltori sardi, anzichè a favore dei ” Piranias ” delle banche, alle spalle dei quali si nascondo sempre ” i soliti nomi noti “.


Roberto Gatti


 

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.