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Gli Sforzato di Valtellina 2006

 


 


Lo Sforzato o Sfursat di Valtellina stato il primo passito rosso secco italiano ad ottenere la “garantita”, concessa nel 2003. frutto della selezione delle migliori uve Nebbiolo (grappoli spargoli e sani), che subito dopo la vendemmia vengono stese su graticci in locali asciutti e ben areati detti “fruttai”, dove subiscono un appassimento che dura mediamente 110 giorni fino a quando, a fine gennaio, l’uva ha perduto il 40% del proprio peso, ha concentrato i succhi, ha sviluppato particolari fragranze aromatiche ed pronta per la pigiatura. Seguono 24 mesi di maturazione ed affinamento in legno e bottiglia.


Questa la sintetica carta d’identit del vino che ieri sera ha inaugurato il nuovo ciclo di degustazioni del Seminario Veronelli nella sua nuova sede di Viale delle Mura 1, a Bergamo Alta.


Si sottolineata la grande importanza che questa viticoltura estrema e difficile (eroica la chiama qualcuno) ha per la Valtellina, di cui influenza gli aspetti sociali ed economici ma anche paesaggistici, andando al di l del semplice ruolo estetico per divenire un elemento di controllo idrogeologico del territorio. L’immane lavoro compiuto dall’uomo in un paio di millenni per la realizzazione di circa 2.000 chilometri di muri a secco dovrebbe essere presto tutelato dall’Unesco, al pari delle Cinqueterre, come patrimonio dell’umanit.


Lo straordinario terroir che l’uomo ha faticosamente costruito in questa valle consente al Nebbiolo-Chiavennasca di comporre una trama tannica di eccezionale finezza, priva di qualsiasi elemento rustico o astringente, e dotata di un carattere dolce, morbido ed elegante. L’annata 2006 non si certo risparmiata per permettere alle uve di raggiungere una piena maturit al momento della vendemmia e successivamente ha fornito condizioni ottimali per raggiungere un perfetto appassimento degli acini, privi di muffe o marciumi che potessero compromettere l’integrit delle bucce. Gli Sforzati del 2006 hanno cos mostrato immediatamente il loro carattere morbido e maturo, giocato su una buona dolcezza fruttata e corredati da una complessit speziata e floreale di primissima qualit.


Su tutti ha prevalso un vero campione di riconosciuta razza, il celebre Sfursat di Valtellina 5 Stelle di Nino Negri (gruppo Giv) seguito a ragguardevole distanza da un terzetto di campioni guidati dallo Sforzato di Valtellina Albareda di Mamete Prevostini, dallo Sforzato di Valtellina Ronco del Picchio di Sandro Fay e dallo Sfursat di Valtellina di Aldo Rainoldi, senza dimenticare l’ottima performance dello Sfursat di Valtellina (il cosiddetto base) sempre di Nino Negri.


Alla fine della degustazione iniziato un fitto scambio di opinioni da parte dei numerosi degustatori, cos appassionato e coinvolgente da far dimenticare che si stava facendo tardi. Buon segno per il vino di Valtellina!


(Gigi Brozzoni)


 


 


Annotazioni di Winetaste


 


Consiglio una lettura a tema, ai links :


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=4679


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=4725


Buona lettura


Roberto Gatti

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.