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Gran galà del barbaresco : i magnifici vini 2004, 1995, 1988 e 1979 in abbinamento


 


Piacere, Barbaresco 2009


 


Gran Gal del Barbaresco


Venerd 4 settembre 2009 ore 20,30


La Ciau del Tornavento – Treiso


 


 


Con Piacere, Barbaresco 2009 ritorna anche il Gran Gal del Barbaresco, una spettacolare verticale di Barbaresco d’annata organizzata dall’Enoteca Regionale che vedr protagonisti da un lato quattro Barbaresco di produttori storici, grandi annate e prestigiosi crus e, dallaltro, gli abbinamenti enogastronomici dello chef stellato Maurilio Garola che proprio nella zona del Barbaresco ha scelto di aprire la sua Ciau del Tornavento.


 


Protagoniste per l’occasione saranno le annate 2004, 1995, 1988 e 1979 di produttori famosi che esprimono una consolidata tradizione produttiva, selezionati per rappresentare ciascuna delle quattro realt territoriali che compongono la zona del Barbaresco: San Rocco Seno dElvio, frazione della Citt di Alba, e i paesi di Barbaresco, Neive e Treiso, che quest’anno ospita il banco di assaggio.


 


Ecco l’elenco degli abbinamenti scelti, nello spirito di valorizzazione della tradizione locale, per l’affinit elettiva che le creazioni dello chef offrono con i vini presentati.


Si comincer con lOmaggio alla razza piemontese: il quadro di filetto ai quattro condimenti, abbinato al Barbaresco Docg Vigna Giaia 2004 di Nervo dellAzienda Agricola Piazzo in rappresentanza di Alba, San Rocco Seno dElvio.


 


Note di degustazione di Winetaste


1 ) Vino Barbaresco Docg Vigna Giaia 2004 di Nervo dellAzienda Agricola Piazzo


Rubino chiaro; naso pulito con una bella speziatura; bocca morbida, tannini abbastanza integrati, caldo, lungo. Dopo ossigenazione emergono belle note fresche e mentolate.


Da classificare molto buono in base alla legenda di cui sotto;


 


 


Il secondo antipasto sar Il fiore di zucchino ripieno di salsiccia di Bra con fonduta al Castelmagno, accompagnato dal Barbaresco Docg Vanotu 1995 dellAzienda Agricola Pelissero in rappresentanza di Treiso.


 


2 )  Vino Barbaresco Docg Vanotu 1995 dellAzienda Agricola Pelissero


colore granato in bella tonalit, non ancora aranciato, naso pulito con bella speziatura, in bocca caldo, ancora ben vivo, scalpitante a 14 anni dalla sua nascita, tannini gi amalgamati, lungo il finale di bocca.


Da classificare ottimo


 


 


 


 


I pln di carne ai tre arrosti con il suo sugo ristretto come primo piatto si presenteranno insieme al  Barbaresco Docg Santo Stefano 1988 dellAzienda Agricola Castello di Neive in rappresentanza di Neive.


( I migliori plin mai assaggiati in vita mia ndr )


 


 


3) Vino Barbaresco Docg Santo Stefano 1988 dellAzienda Agricola Castello di Neive


colore rosso granato, con riflessi aranciati; dopo 10/15 minuti GRANDE naso con note di eucalipto; in bocca caldo, armonico, tannini setosi, ancora buona spalla acida, lunga la Pai. Un fuoriclasse assoluto da classificare eccellente.


Quanti anni ancora poteva conservarsi questo vino ?? Direi almeno altri 10/15 senza problemi, in base allacidit percepita. Il mio Top Wine della serata senza ombra di dubbio.


 


La sequenza dei grandi vini del Nebbiolo si concluderanno con il Barbaresco Doc Montefico 1979 della Cantina Produttori del Barbaresco in rappresentanza di Barbaresco, che far coppia con Il tenerone cotto a bassa temperatura in compagnia del Barbaresco.


 


 


4) Vino Barbaresco Doc Montefico 1979 della Cantina Produttori del Barbaresco


A quei tempi il barbaresco era ancora Doc, un nonnetto di ben 30 anni, portati egregiamente:


note aranciate al colore, profumi terziari al naso, di cuoio, pelliccia; in bocca quasi abboccato , morbido, caldo, di grande bevibilit, lunga la Pai finale. Dopo ossigenazione e rimasto 10/15 min. nel bicchiere, evolveva e presentava note di mallo di noce.


Da classificare ottimo.


 


 


 


Per il dessert, vale a dire il Piemonte goloso nel piatto, lEnoteca Regionale del Barbaresco ha deciso di coinvolgere un altro vino piemontese, il Moscato dAsti Docg, ideale nellaccompagnare i dolci di fine pasto. Per continuare a dare merito a chi stato un pioniere anche in questo comparto produttivo, abbinato al dessert del Gran Gal stato scelto il Moscato dAsti Docg 2008 Su Reimond dellAzienda Agricola Bera di Neviglie, paese i cui vigneti sono proprio confinanti con quelli del Barbaresco.


 


5 Vino ) Moscato dAsti Docg 2008 Su Reimond dellAzienda Agricola Bera di Neviglie


Il moscato d Asti, a mio avviso, un vino da fine pasto molto gradevole, brioso e beverino, nel senso piu nobile del termine : giallo paglierino scarico, belle le bollicine nel bicchiere; il naso quanto di meglio possono offrire questi vini : fresco, brioso, con note aromatiche primarie proprie del vitigno, sembra di avere un grappolo di uva moscato spremuto; in bocca presenta una bella e scorrevole bevibilit, giustamente frizzante ed aromatico, ritornano le note tipiche del moscato, percepite al naso, un sorso tira laltro. Quale modo migliore di terminare una cena a questi livelli, che definire con i fiocchi ancora riduttivo ?


Al nostro tavolo erano presenti alcuni produttori della zona, con i quali abbiamo scambiato opinioni, pareri sulla zona, sui vini e sulle prospettive presenti e future.


Un ristorante  stellato Michelin :


La Ciau del Tornavento piazza Baracco, 7


12050 Treiso (CN)


Sito : http://www.laciaudeltornavento.it/


chiuso Mercoled e Gioved a pranzo


Tel. 39-(0)173-638333


Fax. 39-(0)173-638352


 


 


che mi sento vivamente di consigliare ad ognuno di Voi, dove le materie prime sono sempre fresche e di stagione, la cucina tradizionale ed anche innovativa.


Unica annotazione   doverosa : il rapporto qualit/prezzo non proprio a buon mercato ed alla portata di tutte le tasche, ma credo che una esperienza del genere meriti di essere vissuta, almeno una volta nella vita.


Roberto Gatti


23-09-2009


 




























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.