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Il buen ritiro di Sting in Toscana

Il buen ritiro di Sting in Toscana: tra vino, buon cibo e tanta musica con gli amici

 

 

Da anni l’artista trascorre moltissimo tempo nella sua tenuta tra Figline e Incisa Valdarno, sulle colline del Chianti

Anche Sting abita dalle nostre parti e lo ha sempre sbandierato al mondo intero con orgoglio. Ha dedicato all’Italia canzoni e parole d’affetto. Da anni passa moltissimo tempo nella sua tenuta tra Figline e Incisa Valdarno, “Il palagio”, sulle colline del Chianti. E nel pieno della pandemia, dal Regno Unito pubblicava video malinconici in cui diceva “Italia mi manchi, sei il mio paese preferito”.

Insieme ai Police ha tracciato una strada che non c’era, portando un po’ di reggae nel rock quando il mondo andava verso altri universi musicali. Ha generato non pochi complessi di inferiorità in un’intera generazione di uomini e donne che a lungo si sono chiesti come emulare le sue prodezze amorose. Cinque ore sembravano troppe a chiunque, anche ai cultori del sesso tantrico. Nessuno se la prese troppo quando, anni dopo, specificò che in quel lasso di tempo era compresa anche la cena e che la trovata delle maratone di sesso non era altro che uno scherzo.

 

 

Abbiamo sempre parlato tanto di Sting, per diverse ragioni. Ma il momento in cui forse ci ha impressionati di più è stato quando ha scelto la Toscana come sua seconda casa. Quanto orgoglio nei titoloni sui giornali. Erano gli anni Novanta e Gordon Summer era davvero un’icona planetaria. Da poco era stato pubblicato The Soul Cages, l’album di All This Time e di Mad About You, rimasto a lungo in cima alle classifiche di mezzo mondo. Lui che avrebbe potuto andare ovunque e trovare folle oceaniche ad accoglierlo, scelse l’Italia come porto sicuro, il luogo in cui tornare e riposare.

 

 

Molte altre star internazionali sono arrivate in seguito, ma lui è stato il primo. Dapprima si trasferì in provincia di Pisa, poi nel 1997 Sting e sua moglie Trudy Styler acquistarono Il Palagio, una villa nobiliare cinquecentesca, immersa tra i vigneti del Chianti, a Figline Valdarno, non lontano da Firenze. Una tenuta agrituristica avviata che da oltre vent’anni produce olio biologico e vino pregiato, con il nome delle canzoni dei Police sulle etichette delle bottiglie migliori. Un luogo che è tornato sulle pagine dei giornali internazionali nelle ultime settimane per una polemica che ha portato Sting a scusarsi pubblicamente.

 

Tutto è cominciato da un’affermazione dell’artista in merito all’acquisto della casa. L’ex proprietario, il duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente, avrebbe offerto a Sting e a sua moglie un bicchiere di vino rosso da una caraffa durante la loro visita a Il Palagio. Si stava trattando l’acquisto e il duca chiese ai due di assaggiare il vino della tenuta. “Era un vino ottimo-ricorda Sting- quindi mi convinsi a comprare anche le vigne. Ma poi abbiamo capito che il duca ci aveva servito un Barolo e non un vino locale”.

 

Il figlio del duca, Simone Vincenzo, ha ribattuto con una lettera aperta, accusando Sting di calunniare la memoria del padre. E da parte sua l’ex Police ha fatto pubblica ammenda: “Il conte era un uomo onesto e non mi ha mai ingannato, l’intenzione dell’aneddoto era fornire un commento ironico sulla mia inesperienza e sul fatto imbarazzante che 25 anni fa non riuscivo a distinguere un Barolo da una saponetta”.

 

foto scattata durante la mia visita al Palagio ( fonte winetaste -riproduzione riservata )

 

Insomma, Sting sa sempre come far parlare di sé e delle sue attività. Il Palagio è un luogo splendido, affacciato sulle colline più celebrate al mondo, quelle del Chianti. La villa si può anche affittare, tutta intera, per periodi medio lunghi o per eventi speciali. Ma non è proprio alla portata di tutti. A chi ama questi borghi la scelta non manca di certo, ma se proprio si volesse passare a salutare i coniugi Summer ci sarebbe il negozio accanto alla tenuta. Oppure si può prenotare un tavolo nella neonata pizzeria, aperta giusto questa estate. Abbiamo fatto un tentativo, ci sono tavoli liberi anche nel fine settimana. Qualcuno dice che la pizza non sia imbattibile. Sicuramente è realizzata con prodotti locali, genuini e sostenibili. Parola di Sting.

 

( Fonte Repubblica )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.